Albarello da spezieria a corpo quasi cilindrico, alto collo rastremato, bocca ingrossata, appoggio a disco. Maiolica arcaica dipinta solo con manganese: “Emblema” di farmacia, o mercantile su corpo del tutto bianco. H. cm. 12; Ø appoggio cm. 6,5. Cond.: discrete; piccola integrazione. VITERBO; sec. XV, terzo quarto. L’albarellino presenta un interessante emblema, che potrebbe essere appartenuto ad una spezieria, ma potrebbe anche avere avuto carattere mercantile. Non si esclude un uso per medicinali all’interno di una abbazia, come sembrerebbe significare la lettera da cui sorge la croce con quattro grossi punti. L’albarello con emblema in un solo colore, ottenuto vistosamente col manganese sul bianco spento della maiolica arcaica, trova confronti con albarelli di medesimo ductus nel Museo della Ceramica della Tuscia a Viterbo, ma con stemma sempre diverso (Luzi et alii 2005, pp.127 – 128).
Albarello da spezieria a corpo quasi cilindrico, alto collo rastremato, bocca ingrossata, appoggio a disco. Maiolica arcaica dipinta solo con manganese: “Emblema” di farmacia, o mercantile su corpo del tutto bianco. H. cm. 12; Ø appoggio cm. 6,5. Cond.: discrete; piccola integrazione. VITERBO; sec. XV, terzo quarto. L’albarellino presenta un interessante emblema, che potrebbe essere appartenuto ad una spezieria, ma potrebbe anche avere avuto carattere mercantile. Non si esclude un uso per medicinali all’interno di una abbazia, come sembrerebbe significare la lettera da cui sorge la croce con quattro grossi punti. L’albarello con emblema in un solo colore, ottenuto vistosamente col manganese sul bianco spento della maiolica arcaica, trova confronti con albarelli di medesimo ductus nel Museo della Ceramica della Tuscia a Viterbo, ma con stemma sempre diverso (Luzi et alii 2005, pp.127 – 128).
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