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Auction archive: Lot number 58

Ceramics

Estimate
€1,200 - €1,500
ca. US$1,326 - US$1,658
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 58

Ceramics

Estimate
€1,200 - €1,500
ca. US$1,326 - US$1,658
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Alto versatoio modanato, bocca con orlature, costolature nel corpo, manico a bastoncino con rigonfio centrale, alto piede a tromba. Maiolica decorata su smalto latteo in monocromia verde; al centro mazzo fiorito con margheritine e foglie lanceolate; nell’orlatura sotto bocca e nel piede a tromba, registro a rametti fogliati correnti. H. cm.21,5. Cond.: ottime. Bibl.: Gardelli 2016, pp.80 - 81. NAPOLi, Saverio Grue sec. XVIII, seconda metà Il versatoio, mutuato da prototipi metallici, trova riscontri di forma e di decoro in maioliche del tardo Settecento, generalmente attribuite a Gesualdo Fuina, od anche alla bottega De Martinis (V. de Pompeis, 2001, pp. 154, 157). Tuttavia, ad una ricerca accurata, questa bella maiolica è da attribuire alla mano di Saverio Grue (1731- 1799ca). Infatti il grande mazzo di margherite dalle lunghe ed avvolgenti foglie lanceolate, in cui l’artista utilizza un verde tenero particolarissimo, trova precisi riscontri in un albarello della Collezione Tondolo, dove pianticelle fiorite fanno da bellissima cornice all’immagine di un personaggio con grande parrucca a boccoli. L’albarello, esposto nella Mostra di Teramo nel 2004, si trova inserito pienamente nel catalogo di Saverio Grue (Proterra 2004, n. 155). Lo stesso verde, tanto peculiare di Saverio, si trova spesso associato ad un giallo dorato, colori entrambi addolciti in delicate sfumature, come nel vaso biansato del Museo Aboca, in Borgo San Sepolcro (Proterra 2004, n. 149). Interessante è annotare come già Concezio Rosa nel 1857, confermato un secolo più tardi dalle ricerche di Guido Donatone (Donatone 1988, pp.73-74) riteneva il Fuina discepolo ed erede della pittura di eleganza straordinaria di Saverio Grue, dopo il 1756, prima che l’artista si dedicasse alla porcellana nella Fabbrica reale di Napoli. La cultura mitteleuropea espressa dal versatoio è indice del nuovo corso della pittura ceramica settecentesca, che Saverio annotò ed apprese nei suoi viaggi all’estero.

Auction archive: Lot number 58
Auction:
Datum:
11 May 2017
Auction house:
Bertolami Fine Arts
Piazza Lovatelli 1
00186 Rom
Italy
info@bertolamifinearts.com
+39 06 3260 9795
+39 06 3230 610
Beschreibung:

Alto versatoio modanato, bocca con orlature, costolature nel corpo, manico a bastoncino con rigonfio centrale, alto piede a tromba. Maiolica decorata su smalto latteo in monocromia verde; al centro mazzo fiorito con margheritine e foglie lanceolate; nell’orlatura sotto bocca e nel piede a tromba, registro a rametti fogliati correnti. H. cm.21,5. Cond.: ottime. Bibl.: Gardelli 2016, pp.80 - 81. NAPOLi, Saverio Grue sec. XVIII, seconda metà Il versatoio, mutuato da prototipi metallici, trova riscontri di forma e di decoro in maioliche del tardo Settecento, generalmente attribuite a Gesualdo Fuina, od anche alla bottega De Martinis (V. de Pompeis, 2001, pp. 154, 157). Tuttavia, ad una ricerca accurata, questa bella maiolica è da attribuire alla mano di Saverio Grue (1731- 1799ca). Infatti il grande mazzo di margherite dalle lunghe ed avvolgenti foglie lanceolate, in cui l’artista utilizza un verde tenero particolarissimo, trova precisi riscontri in un albarello della Collezione Tondolo, dove pianticelle fiorite fanno da bellissima cornice all’immagine di un personaggio con grande parrucca a boccoli. L’albarello, esposto nella Mostra di Teramo nel 2004, si trova inserito pienamente nel catalogo di Saverio Grue (Proterra 2004, n. 155). Lo stesso verde, tanto peculiare di Saverio, si trova spesso associato ad un giallo dorato, colori entrambi addolciti in delicate sfumature, come nel vaso biansato del Museo Aboca, in Borgo San Sepolcro (Proterra 2004, n. 149). Interessante è annotare come già Concezio Rosa nel 1857, confermato un secolo più tardi dalle ricerche di Guido Donatone (Donatone 1988, pp.73-74) riteneva il Fuina discepolo ed erede della pittura di eleganza straordinaria di Saverio Grue, dopo il 1756, prima che l’artista si dedicasse alla porcellana nella Fabbrica reale di Napoli. La cultura mitteleuropea espressa dal versatoio è indice del nuovo corso della pittura ceramica settecentesca, che Saverio annotò ed apprese nei suoi viaggi all’estero.

Auction archive: Lot number 58
Auction:
Datum:
11 May 2017
Auction house:
Bertolami Fine Arts
Piazza Lovatelli 1
00186 Rom
Italy
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+39 06 3260 9795
+39 06 3230 610
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