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Auction archive: Lot number 22

Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Paris

Estimate
€20,000 - €30,000
ca. US$22,069 - US$33,104
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 22

Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Paris

Estimate
€20,000 - €30,000
ca. US$22,069 - US$33,104
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Paris 1920) BERGERIE 1915-1916 firmato e iscritto “Bergerie” in basso a sinistra matita su carta applicata su cartoncino mm 438x271 sul retro: etichetta della Galleria dello Scudo di Verona BERGERIE 1915-1916 signed and inscribed “Bergerie” lower left black chalk on paper laid down on cardboard 17 ¼ by 10 11/16 in on the back: label of the Galleria dello Scudo, Verona L'opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Provenienza New York, Collezione Robert Elkon Christie’s, New York Impressionist and Modern Drawings , 16 maggio 1990, lotto 125 Verona, Galleria dello Scudo Bibliografia O. Patani, Amedeo Modigliani Catalogo generale. Disegni 1906-1920 , Milano 1994, p. 92, n. 113 L'immagine è quella di un uomo che sembra indossare un copricapo dalla larga tesa, pantaloni corti, una camicia alta in vita e aperta sul collo, che incede stringendo un bastone nella mano destra mentre con la sinistra sostiene un sacchetto. Tra il suo fianco e il braccio destro sbuca il muso di un cane. L'iscrizione "Bergerie" in basso a sinistra connota il personaggio come la figura di un pastore. Il disegno è per ragioni stilistiche datato al 1915-1916: e questo il periodo in cui Modigliani vive a Parigi insieme alla poetessa inglese Béatrice Hastings. Suo unico acquirente e il mercante Paul Guillaume, di cui Modigliani realizzerà in questo periodo un enigmatico ritratto pittorico. Charles Douglas, che viveva nel 1915 in Place du Tertre vicino alla casa abitata da Modigliani, dedicherà un libro di memorie a rievocare il rapporto con l'artista livornese. Jeanne Modigliani, figlia del pittore, nella sua biografia paterna racconta come tra Douglas e Modi avvenisse una accesa discussione sul valore artistico della scultura negra, che Modigliani dichiarava di apprezzare non solo come artefatto dall'interesse etnografico, ma come fatto plastico in sé. Sempre Jeanne ricorda, poi, come Douglas descrivesse un ritratto a matita a lui fatto dall'artista. Esso sarebbe stato intitolato dal pittore Le Pèlerin . Jeanne scriveva: ≪Douglas riporta un episodio curioso. Modigliani ne aveva eseguito il ritratto, un disegno intitolato Il Pellegrino , che fu in seguito rubato da Zborowsky. "Mi ritrasse in pantaloncini e con una camicia a maniche corte, aperta. Indossavo un elmo Terai e tenevo tra le gambe una museruola di un cane da caccia. Sono praticamente sicuro che non potesse essere a conoscenza dei numerosi anni da me trascorsi in Africa centrale"≫ (J. Modigliani, Modigliani: Man and Myth , Orion Press, New York, 1958, p. 74). I particolari della descrizione sembrano ravvisare nel disegno in esame una prova grafica in relazione con il ritratto di Charles Douglas, con elmo coloniale e cane da caccia al seguito. Non un ritratto, dunque, ma un'invenzione poetica. La sintesi estrema dei piani del volto della figura, colpisce per l'astratta assenza d'espressione pur nella breve definizione del disegno. Questo aspetto si deve per certo all'influenza esercitata dalla primitività e dalla essenzialità plastica della scultura tribale su cui Modigliani aveva a lungo meditato, a seguito della sua fondamentale esperienza scultorea tra il 1911 e il 1914, che dal confronto con fonti e modelli di scultura etnica di disparata provenienza si era nutrita. E' più che probabile che Modigliani avesse potuto studiare i repertori del Musée Guimet di arte orientale o del Musée etnographique del Trocadéro. L'opera in esame mostra ancora punti di contatto con un altro disegno proveniente dalla collezione del medico Paul Alexandre, conosciuto con il titolo di Giovane attore che si appoggia al bastone ( Modigliani. Testimonianze, documenti e disegni inediti provenienti dalla collezione del dottor Paul Alexandre, riuniti e presentati da Noël Alexandre , catalogo della mostra, Venezia, Palazzo Grassi, Torino-Bruxelles 1993, n. 84, p. 176). Anche in questo caso il volto del personag

Auction archive: Lot number 22
Auction:
Datum:
29 Oct 2019
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italy
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

Amedeo Modigliani (Livorno 1884 - Paris 1920) BERGERIE 1915-1916 firmato e iscritto “Bergerie” in basso a sinistra matita su carta applicata su cartoncino mm 438x271 sul retro: etichetta della Galleria dello Scudo di Verona BERGERIE 1915-1916 signed and inscribed “Bergerie” lower left black chalk on paper laid down on cardboard 17 ¼ by 10 11/16 in on the back: label of the Galleria dello Scudo, Verona L'opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Provenienza New York, Collezione Robert Elkon Christie’s, New York Impressionist and Modern Drawings , 16 maggio 1990, lotto 125 Verona, Galleria dello Scudo Bibliografia O. Patani, Amedeo Modigliani Catalogo generale. Disegni 1906-1920 , Milano 1994, p. 92, n. 113 L'immagine è quella di un uomo che sembra indossare un copricapo dalla larga tesa, pantaloni corti, una camicia alta in vita e aperta sul collo, che incede stringendo un bastone nella mano destra mentre con la sinistra sostiene un sacchetto. Tra il suo fianco e il braccio destro sbuca il muso di un cane. L'iscrizione "Bergerie" in basso a sinistra connota il personaggio come la figura di un pastore. Il disegno è per ragioni stilistiche datato al 1915-1916: e questo il periodo in cui Modigliani vive a Parigi insieme alla poetessa inglese Béatrice Hastings. Suo unico acquirente e il mercante Paul Guillaume, di cui Modigliani realizzerà in questo periodo un enigmatico ritratto pittorico. Charles Douglas, che viveva nel 1915 in Place du Tertre vicino alla casa abitata da Modigliani, dedicherà un libro di memorie a rievocare il rapporto con l'artista livornese. Jeanne Modigliani, figlia del pittore, nella sua biografia paterna racconta come tra Douglas e Modi avvenisse una accesa discussione sul valore artistico della scultura negra, che Modigliani dichiarava di apprezzare non solo come artefatto dall'interesse etnografico, ma come fatto plastico in sé. Sempre Jeanne ricorda, poi, come Douglas descrivesse un ritratto a matita a lui fatto dall'artista. Esso sarebbe stato intitolato dal pittore Le Pèlerin . Jeanne scriveva: ≪Douglas riporta un episodio curioso. Modigliani ne aveva eseguito il ritratto, un disegno intitolato Il Pellegrino , che fu in seguito rubato da Zborowsky. "Mi ritrasse in pantaloncini e con una camicia a maniche corte, aperta. Indossavo un elmo Terai e tenevo tra le gambe una museruola di un cane da caccia. Sono praticamente sicuro che non potesse essere a conoscenza dei numerosi anni da me trascorsi in Africa centrale"≫ (J. Modigliani, Modigliani: Man and Myth , Orion Press, New York, 1958, p. 74). I particolari della descrizione sembrano ravvisare nel disegno in esame una prova grafica in relazione con il ritratto di Charles Douglas, con elmo coloniale e cane da caccia al seguito. Non un ritratto, dunque, ma un'invenzione poetica. La sintesi estrema dei piani del volto della figura, colpisce per l'astratta assenza d'espressione pur nella breve definizione del disegno. Questo aspetto si deve per certo all'influenza esercitata dalla primitività e dalla essenzialità plastica della scultura tribale su cui Modigliani aveva a lungo meditato, a seguito della sua fondamentale esperienza scultorea tra il 1911 e il 1914, che dal confronto con fonti e modelli di scultura etnica di disparata provenienza si era nutrita. E' più che probabile che Modigliani avesse potuto studiare i repertori del Musée Guimet di arte orientale o del Musée etnographique del Trocadéro. L'opera in esame mostra ancora punti di contatto con un altro disegno proveniente dalla collezione del medico Paul Alexandre, conosciuto con il titolo di Giovane attore che si appoggia al bastone ( Modigliani. Testimonianze, documenti e disegni inediti provenienti dalla collezione del dottor Paul Alexandre, riuniti e presentati da Noël Alexandre , catalogo della mostra, Venezia, Palazzo Grassi, Torino-Bruxelles 1993, n. 84, p. 176). Anche in questo caso il volto del personag

Auction archive: Lot number 22
Auction:
Datum:
29 Oct 2019
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italy
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+39 055 2340888
+39 055 244343
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