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Auction archive: Lot number 71

BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821

Estimate
€12,000 - €13,500
ca. US$13,416 - US$15,093
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 71

BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821

Estimate
€12,000 - €13,500
ca. US$13,416 - US$15,093
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821) Paesaggio autunnale olio cm.87x63 pubblicato su "Il patrimonio artistico di Banca Carige, dipinti e disegni" di Giovanna Rotondi Terminiello con la collaborazione di Elena Castelli e Michela Pittaluga, anno 2008, pag.159 fig.120. Questa tela raffigura un paesaggio "ideale" e appartiene a quel gruppo di opere riferibili agli anni legati al soggiorno romano, tra la fine degli anni '70 e l'inizio del decennio successivo, improntata com'è dalle suggestioni che da tale esperienza il giovane pittore aveva tratto. Accanto alla consueta presenza di masse arboree in funzioni di quinte prospettiche - un boschetto di alberi più esili a sinistra, un vecchio albero dal tronco nodoso a destra - e alla linea orizzontale bassa che permette la stesura di cieli amplissimi, luminosi, percorsi da nubi vaporose e dorate nella luce del tramonto, domina la scena un imponente edificio classicheggiante. Si tratta di un'architettura quasi paradigmatica dell'antichità romana, un Pantheon rivisitato da Palladio, un pezzo di bravura ma, quel che più conta, intatto nella sua rigorosa stereometria. Non una crepa percorre la cupola ribassata sull'alto tamburo, non una sbrecciatura intacca le falde dei tetti o le colonne del pronao tra le quali si aggirano piccole figure, manca ogni concessione al rovinismo, nè di matrice settecentesca nè, tantomeno, piranesiana. L'Arcadia evocata da Bacigalupo è il regno dell'armonia, del silenzio lo evidenziano anche le figure di contadini intenti alla vendemmia in primo piano: i loro gesti sono pacati, lenti, non tradiscono sforzo o fatica. Questi paesaggi ottennero un immediato successo presso la committenza genovese, permettendo al Bacigalupo di colmare il vuoto lasciato dalla morte di Carlo Antonio Tavella tanto che Carlo Giuseppe Ratti nella Guida del 1780 poteva ricordare nella dimora di Giacomo Gentile in piazza Banchi l'opera di "un giovine pittor Genovese, chiamato Giuseppe Bacigalupo, che nel paesi si distingue". Giulio Sommariva

Auction archive: Lot number 71
Auction:
Datum:
4 Jun 2019
Auction house:
Aste di antiquariato Boetto
Mura dello Zerbino 10 Rosso
16122 Genova
Italy
asteboetto@asteboetto.it
+39 010 2541314
Beschreibung:

BACIGALUPO GIUSEPPE (1904-1821) Paesaggio autunnale olio cm.87x63 pubblicato su "Il patrimonio artistico di Banca Carige, dipinti e disegni" di Giovanna Rotondi Terminiello con la collaborazione di Elena Castelli e Michela Pittaluga, anno 2008, pag.159 fig.120. Questa tela raffigura un paesaggio "ideale" e appartiene a quel gruppo di opere riferibili agli anni legati al soggiorno romano, tra la fine degli anni '70 e l'inizio del decennio successivo, improntata com'è dalle suggestioni che da tale esperienza il giovane pittore aveva tratto. Accanto alla consueta presenza di masse arboree in funzioni di quinte prospettiche - un boschetto di alberi più esili a sinistra, un vecchio albero dal tronco nodoso a destra - e alla linea orizzontale bassa che permette la stesura di cieli amplissimi, luminosi, percorsi da nubi vaporose e dorate nella luce del tramonto, domina la scena un imponente edificio classicheggiante. Si tratta di un'architettura quasi paradigmatica dell'antichità romana, un Pantheon rivisitato da Palladio, un pezzo di bravura ma, quel che più conta, intatto nella sua rigorosa stereometria. Non una crepa percorre la cupola ribassata sull'alto tamburo, non una sbrecciatura intacca le falde dei tetti o le colonne del pronao tra le quali si aggirano piccole figure, manca ogni concessione al rovinismo, nè di matrice settecentesca nè, tantomeno, piranesiana. L'Arcadia evocata da Bacigalupo è il regno dell'armonia, del silenzio lo evidenziano anche le figure di contadini intenti alla vendemmia in primo piano: i loro gesti sono pacati, lenti, non tradiscono sforzo o fatica. Questi paesaggi ottennero un immediato successo presso la committenza genovese, permettendo al Bacigalupo di colmare il vuoto lasciato dalla morte di Carlo Antonio Tavella tanto che Carlo Giuseppe Ratti nella Guida del 1780 poteva ricordare nella dimora di Giacomo Gentile in piazza Banchi l'opera di "un giovine pittor Genovese, chiamato Giuseppe Bacigalupo, che nel paesi si distingue". Giulio Sommariva

Auction archive: Lot number 71
Auction:
Datum:
4 Jun 2019
Auction house:
Aste di antiquariato Boetto
Mura dello Zerbino 10 Rosso
16122 Genova
Italy
asteboetto@asteboetto.it
+39 010 2541314
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