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Auction archive: Lot number 277

Buonarroti, Michelangelo (1475-1564) - forse la più versatile e complessa figura del Rinascimento artistico italiano. La dichiarazione di ricevuta interamente autografa rilasciata dal grande artista e poeta, apposta su un foglio in-8 picc. obl. recan...

Auction 21.05.1996
21 May 1996
Estimate
ITL100,000,000 - ITL150,000,000
ca. US$65,100 - US$97,650
Price realised:
ITL114,300,000
ca. US$74,409
Auction archive: Lot number 277

Buonarroti, Michelangelo (1475-1564) - forse la più versatile e complessa figura del Rinascimento artistico italiano. La dichiarazione di ricevuta interamente autografa rilasciata dal grande artista e poeta, apposta su un foglio in-8 picc. obl. recan...

Auction 21.05.1996
21 May 1996
Estimate
ITL100,000,000 - ITL150,000,000
ca. US$65,100 - US$97,650
Price realised:
ITL114,300,000
ca. US$74,409
Beschreibung:

Buonarroti, Michelangelo (1475-1564) - forse la più versatile e complessa figura del Rinascimento artistico italiano. La dichiarazione di ricevuta interamente autografa rilasciata dal grande artista e poeta, apposta su un foglio in-8 picc. obl. recante nitido sigillo a secco mediceo (4 righe e mezza datate qui i Roma. 1517 ), è tra i rari lasciti della studiatissima autografia michelangiolesca (cfr., per un interessante repertorio diacronico della grafia del Buonarroti, il catalogo della mostra Costanza ed evoluzione nella scrittura di Michelangelo , a c. di L. Bardeschi Ciulich, Firenze 1989), di sempre incitante fascino. Questo il testo del breve scritto del Maestro: Io michelagniolo di lodovicho buonarroti o ricieuto oggi questo di noue doctobre da bernardo bini p. chonto della sepoltura de papa Julio duchati cento doro de chamera. e p. il decto bernardo meglia pagati Franciescho chesta al. bancho. e p. fede del uero. o. Facta questa di mia mano propia qui i Roma. 1517 . Oltre che per la rarità, quindi, il documento si segnala per la propria importanza storica, in quanto si rivela relativo all'annosa vicenda del grande monumento per Giulio II, disegnato da Michelangelo nei primissimi anni del secolo e poi solo parzialmente realizzato, dopo la morte del Pontefice (1513), anche per le gelosie e le rivalità intercorrenti tra gli artisti vaticani (in particolare, di Bramante). Il prezioso documento michelangiolesco fa parte di una magnifica raccolta di 69 lettere e documenti autografi di importanti personaggi della storia dell'arte, delle lettere e della politica, compresi tra il XV e il XVIII secolo. Si segnalano altre ricevute di artisti che si trovarono a prestare la propria opera in Vaticano negli anni più 'caldi' del Rinascimento, come Raffaello Sanzio (1483-1520: sottoscrizione autografa di due righe e mezza, rarissima, in calce a nitido documento di Leone X, del 1516, con magnifico sigillo vaticano: Jo raphaello de giouani santi da Urbino dipintore ho receuto li duchati trenta doro de chamera pe cholori ut supra ); Antonio Allegri detto il Correggio (1494-1534: dieci righe datate 1514 ); Francesco Bramante (1444-1514: due righe in calce a un documento del 1508); Giulio Pippi detto Giulio Romano (1499-1546: firma in calce a una dichiarazione del 1519); Antonio Pollaiuolo (1433-1498: sette righe datate 1485); un rarissimo Donatello (1386-1466: tre righe ad 31 daghosto 1433 ); un ancora più raro Masaccio (1402-1443: una riga del 1438), e poi ancora documenti relativi all'attività di artisti come Giacomo Della Porta , Giuliano di Nardo da Maiano , Mino da Fiesole , e un notevole gruppo di protagonisti del XVII secolo: tutti autografi di grande rarità, e generalmente in splendido stato di conservazione. Sono compresi nella raccolta anche 'pezzi' relativi a protagonisti delle lettere, quali Cesare Beccaria (bella l.f. del 1781, con lungo post-scriptum a.f. aggiunto al margine superiore); Carlo Goldoni (bellissima l.a.f. Venezia li iv Feb.o 1758 , tre pp. piene in-8 gr. a Giovanni Lami); Angelo Mai (tre ll. aa. ff.); Silvio Pellico (una l.a.f. di due pp. in-8 picc. e un curioso framm. a. a matita, con citazioni dal Breviario); Iacopo Sadoleto ; nonché della storia tout court ( Marco Antonio Colonna , Caterina de' Medici , Enrico III di Francia , Federico II di Prussia - bella l. f. al cugino il Margravio Heinrich, Potsdam 1756 -, Giuseppe Mazzini - 5 pp. in-16 di grande interesse -, Massimiliano II d' Austria , Cosimo I de' Medici - numerosi autografi dei Granduchi di Toscana - Pierre-Joseph Proudhon ). Notevolissimo il bonus costituito da una bella lettera a. f. di Niccolò Paganini (una p. in-8 picc., Paris mercredi 20. Juin 1838 ). Una raccolta di valore storico. (69)

Auction archive: Lot number 277
Auction:
Datum:
21 May 1996
Auction house:
Christie's
Milan,San Paolo Converso
Beschreibung:

Buonarroti, Michelangelo (1475-1564) - forse la più versatile e complessa figura del Rinascimento artistico italiano. La dichiarazione di ricevuta interamente autografa rilasciata dal grande artista e poeta, apposta su un foglio in-8 picc. obl. recante nitido sigillo a secco mediceo (4 righe e mezza datate qui i Roma. 1517 ), è tra i rari lasciti della studiatissima autografia michelangiolesca (cfr., per un interessante repertorio diacronico della grafia del Buonarroti, il catalogo della mostra Costanza ed evoluzione nella scrittura di Michelangelo , a c. di L. Bardeschi Ciulich, Firenze 1989), di sempre incitante fascino. Questo il testo del breve scritto del Maestro: Io michelagniolo di lodovicho buonarroti o ricieuto oggi questo di noue doctobre da bernardo bini p. chonto della sepoltura de papa Julio duchati cento doro de chamera. e p. il decto bernardo meglia pagati Franciescho chesta al. bancho. e p. fede del uero. o. Facta questa di mia mano propia qui i Roma. 1517 . Oltre che per la rarità, quindi, il documento si segnala per la propria importanza storica, in quanto si rivela relativo all'annosa vicenda del grande monumento per Giulio II, disegnato da Michelangelo nei primissimi anni del secolo e poi solo parzialmente realizzato, dopo la morte del Pontefice (1513), anche per le gelosie e le rivalità intercorrenti tra gli artisti vaticani (in particolare, di Bramante). Il prezioso documento michelangiolesco fa parte di una magnifica raccolta di 69 lettere e documenti autografi di importanti personaggi della storia dell'arte, delle lettere e della politica, compresi tra il XV e il XVIII secolo. Si segnalano altre ricevute di artisti che si trovarono a prestare la propria opera in Vaticano negli anni più 'caldi' del Rinascimento, come Raffaello Sanzio (1483-1520: sottoscrizione autografa di due righe e mezza, rarissima, in calce a nitido documento di Leone X, del 1516, con magnifico sigillo vaticano: Jo raphaello de giouani santi da Urbino dipintore ho receuto li duchati trenta doro de chamera pe cholori ut supra ); Antonio Allegri detto il Correggio (1494-1534: dieci righe datate 1514 ); Francesco Bramante (1444-1514: due righe in calce a un documento del 1508); Giulio Pippi detto Giulio Romano (1499-1546: firma in calce a una dichiarazione del 1519); Antonio Pollaiuolo (1433-1498: sette righe datate 1485); un rarissimo Donatello (1386-1466: tre righe ad 31 daghosto 1433 ); un ancora più raro Masaccio (1402-1443: una riga del 1438), e poi ancora documenti relativi all'attività di artisti come Giacomo Della Porta , Giuliano di Nardo da Maiano , Mino da Fiesole , e un notevole gruppo di protagonisti del XVII secolo: tutti autografi di grande rarità, e generalmente in splendido stato di conservazione. Sono compresi nella raccolta anche 'pezzi' relativi a protagonisti delle lettere, quali Cesare Beccaria (bella l.f. del 1781, con lungo post-scriptum a.f. aggiunto al margine superiore); Carlo Goldoni (bellissima l.a.f. Venezia li iv Feb.o 1758 , tre pp. piene in-8 gr. a Giovanni Lami); Angelo Mai (tre ll. aa. ff.); Silvio Pellico (una l.a.f. di due pp. in-8 picc. e un curioso framm. a. a matita, con citazioni dal Breviario); Iacopo Sadoleto ; nonché della storia tout court ( Marco Antonio Colonna , Caterina de' Medici , Enrico III di Francia , Federico II di Prussia - bella l. f. al cugino il Margravio Heinrich, Potsdam 1756 -, Giuseppe Mazzini - 5 pp. in-16 di grande interesse -, Massimiliano II d' Austria , Cosimo I de' Medici - numerosi autografi dei Granduchi di Toscana - Pierre-Joseph Proudhon ). Notevolissimo il bonus costituito da una bella lettera a. f. di Niccolò Paganini (una p. in-8 picc., Paris mercredi 20. Juin 1838 ). Una raccolta di valore storico. (69)

Auction archive: Lot number 277
Auction:
Datum:
21 May 1996
Auction house:
Christie's
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