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Auction archive: Lot number 525

(Capri) Archivio Fersen - Jacques Fersen , il Barone svedese che si innamorò di Capri, è entrato a far parte di quel ramificato immaginario collettivo che si incentra nella Villa Lysis, la magnifica esedra a strapiombo sul mare inventata per solletic...

Auction 16.12.1997
16 Dec 1997
Estimate
ITL2,200,000 - ITL2,400,000
ca. US$1,260 - US$1,375
Price realised:
ITL4,830,000
ca. US$2,767
Auction archive: Lot number 525

(Capri) Archivio Fersen - Jacques Fersen , il Barone svedese che si innamorò di Capri, è entrato a far parte di quel ramificato immaginario collettivo che si incentra nella Villa Lysis, la magnifica esedra a strapiombo sul mare inventata per solletic...

Auction 16.12.1997
16 Dec 1997
Estimate
ITL2,200,000 - ITL2,400,000
ca. US$1,260 - US$1,375
Price realised:
ITL4,830,000
ca. US$2,767
Beschreibung:

(Capri) Archivio Fersen - Jacques Fersen , il Barone svedese che si innamorò di Capri, è entrato a far parte di quel ramificato immaginario collettivo che si incentra nella Villa Lysis, la magnifica esedra a strapiombo sul mare inventata per solleticare il nuovo Antinoo (un giovane manovale di nome Nino, lampeggiato a Napoli). Come altri intellettuali europei, Fersen, in fuga da Parigi per avventure del genere di quella con il manovale scugnizzo, vide in Capri, oltre che un magnifico scenario per il proprio estenuato estetismo, anche la sede ideale per il proprio non meno sfrenato libertinismo. Altri (come Gorki, forse il più famoso) restarono per i faraglioni e le grotte; i più, per i manovali e i barcaioli. Il piccolo ma concentratissimo archivio Fersen accoglie, oltre che i manoscritti che danno prova dei non indimenticabili conati letterari del Barone, anche una gran messe di immagini d'epoca, della villa e del suo circondario, che restituiscono per intero il fascino di un set visto mille volte, ma mai così da vicino, e nei particolari. Si sente quasi l'odore del mare e quello resinoso della macchia mediterranea. Si segnala, tra i tanti interessanti documenti, il liber amicorum di villa Lysis, redatto in tarda età dal Barone (dal '41 in poi) e contenente firme di visitatori illustri quali Alberto Moravia ed Elsa Morante (ospiti nel '42), Totò (1945: visita della quale si ricorderà l'immortale Totò a colori , evidentemente...), di nuovo Moravia nel '48 e di nuovo Morante nel '54, Roger Peyrefitte , Gloria Swanson e tanti altri più o meno gaudenti amiconi, per lo più italiani e americani, che continuano a visitare la villa anche nel periodo della sua decadenza. A un certo punto un anonimo annota Mio Dio, che aragoste! : e c'è da credergli! In diversi, poi, lasciano disegni, schizzi e ghirigori vari. Un documento affascinante, nel suo genere. E' unito un bel volume di Gennaro Favai , preziosamente rilegato e stampato su carta a mano, con 56 magnifiche incisioni di diversi scorci dell'isola. (90)

Auction archive: Lot number 525
Auction:
Datum:
16 Dec 1997
Auction house:
Christie's
Rome
Beschreibung:

(Capri) Archivio Fersen - Jacques Fersen , il Barone svedese che si innamorò di Capri, è entrato a far parte di quel ramificato immaginario collettivo che si incentra nella Villa Lysis, la magnifica esedra a strapiombo sul mare inventata per solleticare il nuovo Antinoo (un giovane manovale di nome Nino, lampeggiato a Napoli). Come altri intellettuali europei, Fersen, in fuga da Parigi per avventure del genere di quella con il manovale scugnizzo, vide in Capri, oltre che un magnifico scenario per il proprio estenuato estetismo, anche la sede ideale per il proprio non meno sfrenato libertinismo. Altri (come Gorki, forse il più famoso) restarono per i faraglioni e le grotte; i più, per i manovali e i barcaioli. Il piccolo ma concentratissimo archivio Fersen accoglie, oltre che i manoscritti che danno prova dei non indimenticabili conati letterari del Barone, anche una gran messe di immagini d'epoca, della villa e del suo circondario, che restituiscono per intero il fascino di un set visto mille volte, ma mai così da vicino, e nei particolari. Si sente quasi l'odore del mare e quello resinoso della macchia mediterranea. Si segnala, tra i tanti interessanti documenti, il liber amicorum di villa Lysis, redatto in tarda età dal Barone (dal '41 in poi) e contenente firme di visitatori illustri quali Alberto Moravia ed Elsa Morante (ospiti nel '42), Totò (1945: visita della quale si ricorderà l'immortale Totò a colori , evidentemente...), di nuovo Moravia nel '48 e di nuovo Morante nel '54, Roger Peyrefitte , Gloria Swanson e tanti altri più o meno gaudenti amiconi, per lo più italiani e americani, che continuano a visitare la villa anche nel periodo della sua decadenza. A un certo punto un anonimo annota Mio Dio, che aragoste! : e c'è da credergli! In diversi, poi, lasciano disegni, schizzi e ghirigori vari. Un documento affascinante, nel suo genere. E' unito un bel volume di Gennaro Favai , preziosamente rilegato e stampato su carta a mano, con 56 magnifiche incisioni di diversi scorci dell'isola. (90)

Auction archive: Lot number 525
Auction:
Datum:
16 Dec 1997
Auction house:
Christie's
Rome
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