Beschreibung:

CARTE PERUCCHINI. GIOVANNI BATTISTA PERUCCHINI, BERGAMASCO (1784-1870), FU UN NOTO PIANISTA, MA SOPRATTUTTO UNO DEI PIù STIMATI COMPOSITORI DILETTANTI DELLA SUA ETà.DI FAMIGLIA ALTOLOCATA (I SUOI AVI, APPARTENENTI ALLA CORPORAZIONE NOBILE DI CENEDA SIN DAL XV SECOLO, FURONO SPESSO IMPORTANTI GIURISTI E AMMINISTRATORI; SUO PADRE GIROLAMO, A ESEMPIO, FU PRESIDENTE DEL TRIBUNALE D'APPELLO DEL GOVERNO ITALICO), NON ESERCITò MAI PROFESSIONI LEGATE AL MONDO DELLA MUSICA, MA COMPOSE SEMPRE ASSIDUAMENTE - ROMANZE DA CAMERA, E SOPRATTUTTO CANZONETTE POPOLARI VENEZIANE CON ACCOMPAGNAMENTO DI PIANOFORTE O CHITARRA, NON PRIVE DI UNA LORO GRAZIA BIEDERMEIER , CHE CONOBBERO UNA CERTA VOGA VERSO LA METà DEL SECOLO SCORSO. MA SOPRATTUTTO, DALLA CONSULTAZIONE DI QUESTO STERMINATO GRUPPO DI MANOSCRITTI (SOPRATTUTTO CENTINAIA E CENTINAIA DI LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE DI DECINE DI ILLUSTRI PERSONAGGI) RISULTA COME IL PERUCCHINI SI TROVASSE AL CENTRO DI UNA FITTISSIMA RETE DI CONTATTI CON I MASSIMI PROTAGONISTI DELLA VITA MUSICALE DEL TEMPO. FORSE PROPRIO PER LA SUA FIGURA, DISINTERESSATA E UNDERSTATED , NESSUNO VEDEVA IN LUI UN POSSIBILE RIVALE, E TUTTI SI ABBANDONAVANO A LUI COME A UN CONFIDENTE DI SPIRITO, GOLOSO DI PETTEGOLEZZI E PICCOLE E GRANDI MALIGNITà: DI QUELLE CHE NEL MONDO DELLA MUSICA NON SONO MAI MANCATE. FATTO STA CHE ALCUNI DEI CARTEGGI QUI PRESENTI SONO TRA I PIù RICCHI E COPIOSI DEI LORO AUTORI (STRAORDINARI IL FONDO DI LETTERE DI PACINI, QUELLO DELLA UNGER, QUELLO DI VELLUTI). TRA L'ALTRO, PER I TRASCORSI AMMINISTRATIVI DELLA FAMIGLIA PERUCCHINI, CAPITA CHE PARTE NON TRASCURABILE DELL'ARCHIVIO SIA COSTITUITA DA LETTERE DI PERSONAGGI ESTRANEI AL MONDO DELLA MUSICA, MA DI NOTEVOLE PESO IN QUELLO DELLA POLITICA E DELLA SOCIETà CIVILE IN GENERALE. OLTRE A UNA RICCA PARTE COMPRENDENTE AUTOGRAFI DEL PERUCCHINI MEDESIMO (ABBOZZI E STESURE IN CHIARO DI COMPOSIZIONI MUSICALI, MINUTE DI LETTERE, ECC.), SI SEGNALANO PRESENZE STRAORDINARIE COME QUELLE DI VINCENZO BELLINI (DUE LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE, DELLE QUALI UNA INCOMPLETA DELL' INCIPIT MA DI TRE PAGINE 8O , DI GRANDISSIMO INTERESSE CIRCA IL RAPPORTO DEL COMPOSITORE SICILIANO CON GLI IMPRESARI LOMBARDI, E L'ALTRA, DI DUE PAGINE 8O , DA MILANO 28 NOV.E S.A., INTERESSANTE SULL'ABITUDINE ALL'ESERCIZIO, PROPRIA E CHE RACCOMANDA AL PROSSIMO, A PARTIRE DAI CANTANTI NATURALMENTE), DEL CELEBRE SOPRANISTA CASTRATO GASPARO PACCHIAROTTI (1744-1821), UNA LETTERA UNA PAGINA 4O PICC. , BEN 53 LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE DI GIOVAN BATTISTA VELLUTI (1781-1861: DEI CASTRATI FU L'ULTIMO, AUTENTICO RAPPRESENTANTE E PER QUALCHE ANNO, NELLA SECONDA METà DEGLI ANNI VENTI DELL'OTTOCENTO PER LA PRECISIONE, LA SUA POPOLARITà A LONDRA RAGGIUNSE LIVELLI DI PERICOLOSO FANATISMO. SI TRATTA DI UN CARTEGGIO NON MENO CHE STRAORDINARIO, DAL QUALE ESCE IL RITRATTO MALINCONICO E UMORALE DI UN PERSONAGGIO ECCEZIONALE, MONDANO SINO ALLA CARICATURA MA ANCHE E SOPRATTUTTO UMANISSIMO. LE LETTERE, QUASI SEMPRE LUNGHE E "NARRATIVE", SONO COMPRESE TRA IL 1815 E IL 1860, E ABBRACCIANO QUINDI TUTTA LA CARRIERA E, CON PARTICOLARE INSISTENZA, LA TRISTE DECADENZA DI QUESTA STAR DEI PALCOSCENICI DI TUTTA EUROPA; IN APPENDICE, LA TRISTISSIMA LETTERA DEL NIPOTE DEL CANTANTE, CHE Dà NOTIZIA AL PERUCCHINI DELLA SUA AVVENUTA MORTE), DEL CELEBRATISSIMO TENORE DOMENICO RONCONI (1772-1839, POPOLARISSIMO IN RUSSIA E IN AUSTRIA, TREDICI LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE COMPRESE TRA IL 1824 E IL 1829), DELLA CANTANTE JOSéPHINE GRASSINI (1773-1856, FU AMANTE PRIMA DI NAPOLEONE E POI DEL DUCA DI WELLINGTON, DUE LETTERINE DEL 1823 E DEL 1826), DELLA GRANDISSIMA CAROLINA UNGER (UNGHERESE, 1803-1877, NELLA PRIMA ESECUZIONE DELLA NONA SINFONIA DI BEETHOVEN, E POI FAVORITA DI DONIZETTI, CHE PER LEI SCRISSE LA PARISINA , DI BELLINI, CHE LE RITAGLIò ADDOSSO LA PARTE DELLA STRANIERA , ECC., BEN VENTI BELLISSIME LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE DA VARIE LOCALITà ITALIANE, COMPRESE TRA IL 1832 E IL 1858, SORTA DI SPECCHIO FATUO MA A TRATTI LUCIDISSIMO DELLA VITA MUSICALE