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Auction archive: Lot number 34 ¤

Francesco Guardi (Venezia, 1712 – 1793

Estimate
€30,000 - €50,000
ca. US$36,238 - US$60,397
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 34 ¤

Francesco Guardi (Venezia, 1712 – 1793

Estimate
€30,000 - €50,000
ca. US$36,238 - US$60,397
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Francesco Guardi (Venezia, 1712 – 1793) RITRATTO DEL PRINCIPE CARLO EDOARDO STUART (1720-1788) olio su tela, cm 55,5x43,5 PORTRAIT OF PRINCE CHARLES EDWARD STUART (1720-1788) oil on canvas, cm 55,5x43,5 Provenienza Venezia, collezione Maresciallo Schulenburg (?); Germania, collezione privata; Londra, collezione Paul Wallraf; New York, collezione privata Bibliografia F.J.B. Watson, Two Venetian Portraits of the Young Pretender: Rosalba Carriera and Francesco Guardi in “The Burlington Magazine” 111, 1969, pp. 333-37, fig. 3; A. Morassi, Guardi. Antonio e Francesco Guardi Venezia 1973, I, p. 348, cat. 215; II, fig. 233; Francesco Guardi in Classici dell’Arte Rizzoli, n. 68 Da tempo noto agli studi guardeschi e invece assente dal mercato dell’arte, il dipinto ritrae, poco più che adolescente, il figlio di Giacomo III Stuart, ultimo sovrano inglese di quella stirpe in esilio a Roma dove, il 31 dicembre del 1720, nacque appunto Carlo Edoardo, in seguito chiamato “The Young Chevalier” o “The Young Pretender” o, dai sostenitori scozzesi “Bonnie Prince Charlie”. La storia di questo ritratto, che mostra il giovane principe all’età di diciassette anni con le insegne dell’Ordine della Giarrettiera e la croce di S. Andrea, è stata ricostruita da Francis Watson sulla base di numerosi documenti tra cui quelli relativi all’attività della famiglia Guardi per il Maresciallo Schulenburg pubblicati da Antonio Morassi nel 1960 (Antonio Guardi ai servigi del Feldmaresciallo Schulenburg, in “Emporium” 66, 131, 1960, p. 160), in seguito ripresi da Alice Binion (La galleria scomparsa del Maresciallo von der Schulenburg. Un mecenate nella Venezia del Settecento, Milano, 1990, p. 160). Come riportato in lettere e documenti relativi all’attività della corte giacobita, il 28 maggio del 1737 il giovane principe fu a Venezia per due settimane: l’accoglienza festosa di cui fu ufficialmente l’oggetto causò tra l’altro un incidente diplomatico con la corte di Inghilterra che giunse a ritirare per alcuni anni il suo ambasciatore presso la Serenissima. Come di regola per ogni viaggiatore del Grand Tour, Carlo Edoardo ordinò il proprio ritratto a Rosalba Carriera che, ormai anziana, lo eseguì molto lentamente così che solo nel mese di novembre il pastello fu consegnato a Roma a palazzo Muti, residenza della corte in esilio. Le sue vicende successive, a Dresda nella raccolta di Federico Augusto III, in varie collezioni private (e infine a Londra da Christie’s nel 1995) sono state ricostruite da Watson, che ritiene il pastello della Carriera modello del ritratto dipinto a olio da Francesco Guardi e qui presentato. Oltre che su un’indubbia corrispondenza formale, l’ipotesi si basa su un documento dell’archivio Schulenburg, il pagamento di lire 16 ad Antonio Guardi il 28 maggio del 1738 “per la copia del Ritratto della Signora Rosalba del figlio del Pretendente”. La sua esecuzione si iscrive dunque nella attività della “Bottega Guardi”, di cui Giovanni Antonio, maggiore di età, era il titolare ma in cui lavoravano anche il minore Francesco e il mal noto Nicolò, per il Maresciallo Matthias von der Schulenburg(1661-1747). A conclusione di una brillante carriera militare culminata con la difesa di Corfù nel 1716, ricco di una pensione annuale di 5.000 ducati conferitagli dalla Serenissima, questi si era stabilito a palazzo Loredan sul Canal Grande e nel 1724 aveva dato inizio alla propria collezione acquistando ben ottantotto dipinti dalla raccolta di Ferdinando-Carlo Gonzaga Nevers, e commissionandone altri ai più importanti artisti veneziani del momento, tra cui Giovan Battista Pittoni e il Piazzetta, che agirono anche in qualità di consulenti per i suoi acquisti. Costantemente attivo per il Maresciallo a partire dal 1730, Antonio Guardi coadiuvato da Francesco e dalla bottega, dipinse quadri di sua invenzione e copie dai grandi maestri veneziani del Cinquecento, come pure ritratti di personaggi celebri desunti da altri modelli. Tra questi per l’appunto il dipinto

Auction archive: Lot number 34 ¤
Auction:
Datum:
2 Feb 2021
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italy
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

Francesco Guardi (Venezia, 1712 – 1793) RITRATTO DEL PRINCIPE CARLO EDOARDO STUART (1720-1788) olio su tela, cm 55,5x43,5 PORTRAIT OF PRINCE CHARLES EDWARD STUART (1720-1788) oil on canvas, cm 55,5x43,5 Provenienza Venezia, collezione Maresciallo Schulenburg (?); Germania, collezione privata; Londra, collezione Paul Wallraf; New York, collezione privata Bibliografia F.J.B. Watson, Two Venetian Portraits of the Young Pretender: Rosalba Carriera and Francesco Guardi in “The Burlington Magazine” 111, 1969, pp. 333-37, fig. 3; A. Morassi, Guardi. Antonio e Francesco Guardi Venezia 1973, I, p. 348, cat. 215; II, fig. 233; Francesco Guardi in Classici dell’Arte Rizzoli, n. 68 Da tempo noto agli studi guardeschi e invece assente dal mercato dell’arte, il dipinto ritrae, poco più che adolescente, il figlio di Giacomo III Stuart, ultimo sovrano inglese di quella stirpe in esilio a Roma dove, il 31 dicembre del 1720, nacque appunto Carlo Edoardo, in seguito chiamato “The Young Chevalier” o “The Young Pretender” o, dai sostenitori scozzesi “Bonnie Prince Charlie”. La storia di questo ritratto, che mostra il giovane principe all’età di diciassette anni con le insegne dell’Ordine della Giarrettiera e la croce di S. Andrea, è stata ricostruita da Francis Watson sulla base di numerosi documenti tra cui quelli relativi all’attività della famiglia Guardi per il Maresciallo Schulenburg pubblicati da Antonio Morassi nel 1960 (Antonio Guardi ai servigi del Feldmaresciallo Schulenburg, in “Emporium” 66, 131, 1960, p. 160), in seguito ripresi da Alice Binion (La galleria scomparsa del Maresciallo von der Schulenburg. Un mecenate nella Venezia del Settecento, Milano, 1990, p. 160). Come riportato in lettere e documenti relativi all’attività della corte giacobita, il 28 maggio del 1737 il giovane principe fu a Venezia per due settimane: l’accoglienza festosa di cui fu ufficialmente l’oggetto causò tra l’altro un incidente diplomatico con la corte di Inghilterra che giunse a ritirare per alcuni anni il suo ambasciatore presso la Serenissima. Come di regola per ogni viaggiatore del Grand Tour, Carlo Edoardo ordinò il proprio ritratto a Rosalba Carriera che, ormai anziana, lo eseguì molto lentamente così che solo nel mese di novembre il pastello fu consegnato a Roma a palazzo Muti, residenza della corte in esilio. Le sue vicende successive, a Dresda nella raccolta di Federico Augusto III, in varie collezioni private (e infine a Londra da Christie’s nel 1995) sono state ricostruite da Watson, che ritiene il pastello della Carriera modello del ritratto dipinto a olio da Francesco Guardi e qui presentato. Oltre che su un’indubbia corrispondenza formale, l’ipotesi si basa su un documento dell’archivio Schulenburg, il pagamento di lire 16 ad Antonio Guardi il 28 maggio del 1738 “per la copia del Ritratto della Signora Rosalba del figlio del Pretendente”. La sua esecuzione si iscrive dunque nella attività della “Bottega Guardi”, di cui Giovanni Antonio, maggiore di età, era il titolare ma in cui lavoravano anche il minore Francesco e il mal noto Nicolò, per il Maresciallo Matthias von der Schulenburg(1661-1747). A conclusione di una brillante carriera militare culminata con la difesa di Corfù nel 1716, ricco di una pensione annuale di 5.000 ducati conferitagli dalla Serenissima, questi si era stabilito a palazzo Loredan sul Canal Grande e nel 1724 aveva dato inizio alla propria collezione acquistando ben ottantotto dipinti dalla raccolta di Ferdinando-Carlo Gonzaga Nevers, e commissionandone altri ai più importanti artisti veneziani del momento, tra cui Giovan Battista Pittoni e il Piazzetta, che agirono anche in qualità di consulenti per i suoi acquisti. Costantemente attivo per il Maresciallo a partire dal 1730, Antonio Guardi coadiuvato da Francesco e dalla bottega, dipinse quadri di sua invenzione e copie dai grandi maestri veneziani del Cinquecento, come pure ritratti di personaggi celebri desunti da altri modelli. Tra questi per l’appunto il dipinto

Auction archive: Lot number 34 ¤
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Datum:
2 Feb 2021
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
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+39 055 2340888
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