Premium pages left without account:

Auction archive: Lot number 511

(Lombardo-Veneto) CARTE LILIA. Nell'ultimo scorcio di strapotere della Cacania Carl Ritter Lilia von Westegg, aristocratico austriaco del miglior ceppo, abbracci per tempo la carriera militare nelle armate K. K.; e fu assegnato al teatro di operazion...

Auction 14.12.1999
14 Dec 1999
Estimate
ITL6,000,000 - ITL8,000,000
ca. US$3,132 - US$4,176
Price realised:
ITL6,325,000
ca. US$3,301
Auction archive: Lot number 511

(Lombardo-Veneto) CARTE LILIA. Nell'ultimo scorcio di strapotere della Cacania Carl Ritter Lilia von Westegg, aristocratico austriaco del miglior ceppo, abbracci per tempo la carriera militare nelle armate K. K.; e fu assegnato al teatro di operazion...

Auction 14.12.1999
14 Dec 1999
Estimate
ITL6,000,000 - ITL8,000,000
ca. US$3,132 - US$4,176
Price realised:
ITL6,325,000
ca. US$3,301
Beschreibung:

(Lombardo-Veneto) CARTE LILIA. Nell'ultimo scorcio di strapotere della Cacania Carl Ritter Lilia von Westegg, aristocratico austriaco del miglior ceppo, abbracci per tempo la carriera militare nelle armate K. K.; e fu assegnato al teatro di operazioni nel Lombardo-Veneto. Milit dunque, con valore, dall'altra parte della barricata dietro alla quale si trinceravano gli insorti milanesi del '48. A stretto contatto con Radetzky, fu suo braccio destro soprattutto nella gestione repressiva del potere poliziesco, a Milano e in genere nelle province italiane dell'Impero, negli anni Cinquanta. Sin dalla sfortunata campagna del '59-60, il Lilia si proiett ai pi alti gradi dell'esercito asburgico (sino al grado di "Feldmarschall-Lieutenant und Festungs-Commandant"), mantenendo il suo ruolo, in patria, sino agli episodi della nostra Terza Guerra d'Indipendenza, quando torn a combattere in terra d'Italia. In seguito torn alla vita civile, mettendosi in luce come sapiente consigliere militare dell'Imperatore Francesco Giuseppe. Una bellissima fotografia (oggi conservata a Milano, al Museo del Risorgimento), lo ritrae in compagnia degli altri alti gradi militari asburgici: appesantito e impettito nella rigida uniforme di gala, quasi caricaturalmente rigido nell'atteggiamento. Insomma, il tipico oppressore dell'iconografia del nostro Risorgimento. Ma, come altri satrapi asburgici, il Lilia era innamorato della "sua" Italia, della "sua" Padania; e, come il suo maestro e donno Radetzky, questo suo amore si spinse al punto di prendere per moglie un'italiana, Elisabetta Monti. Un personaggio dunque assai pi complesso di quanto non faccia sospettare il suo impeccabile cursus honorum . Il suo ricco archivio personale, qui ritrovato, costituisce dunque un'occasione per conoscere pi da vicino il vilain del nostro immaginario nazionale (e nazionalistico). E' l'occasione per considerare insomma il Risorgimento vedendolo dalla parte degli "altri": e quanto sia prezioso questo sguardo alternativo per una pi obiettiva ricostruzione storica degli avvenimenti non troppo necessario sottolineare. Fra l'altro le carte presenti (a decine e decine) seguono la carriera militare del Lilia nei suoi pi minuti sviluppi; del Lilia, dei suoi congiunti e dei suoi rampolli), consentendo agli storici militari di immergersi in presa diretta nelle convenzioni e nelle ritualit rigidissime dell'apparato militare dell'Impero Austro-Ungarico. Sono presenti numerosi magnifici diplomi, su carta pesante di grande formato (spesso affaticato alle pieghe, ma per il resto perfettamente conservati, con i loro grandi sigilli protetti da ostie, ecc.), alcuni dei quali recanti la firma del Sovrano in carica al momento del loro rilascio (l'Imperatore Ferdinando I, l'Arciduca Guglielmo II), nonch minute di lettere personali del Feldmaresciallo (che ne "fotografano" la situazione in varie tappe della sua carriera), documenti di servizio, eccetera. Ma forse la parte pi affascinante del ricco archivio quella costituita dalle fotografie di famiglia (per la maggior parte montate su pesanti cabinet di diversi formati), raffiguranti la madre del Feldmaresciallo, una veduta della citt natale (Mdling), la moglie italiana (anche in una bella fotografia di grande formato, con una bella cornice d'epoca dagli spigoli arrotondati), le fotografie (pure di grande formato), "memoria del nostro soggiorno a Baden 1869" come scritto in calce, e naturalmente (in tre pose diverse) l'implacabile Lilia con i suoi occhi di ghiaccio. Ma gli eredi, rimasti in Italia, hanno unito a questa collezione fotografie dei nostri Padri della Patria, gli arcinemici dell'illutre progenitore: fotografie d'epoca, assai suggestive, di Mazzini Cavour e Vittorio Emanuele II (cos come di altri protagonisti dell'epoca, da Von Moltke a Bismarck). Straordinarie poi, fra tutte, le fotografie della coppia transnazionale e della loro casa italiana: radici incandescenti e inobliabili di una storia italiana che non finisce di appassionare.

Auction archive: Lot number 511
Auction:
Datum:
14 Dec 1999
Auction house:
Christie's
Rome
Beschreibung:

(Lombardo-Veneto) CARTE LILIA. Nell'ultimo scorcio di strapotere della Cacania Carl Ritter Lilia von Westegg, aristocratico austriaco del miglior ceppo, abbracci per tempo la carriera militare nelle armate K. K.; e fu assegnato al teatro di operazioni nel Lombardo-Veneto. Milit dunque, con valore, dall'altra parte della barricata dietro alla quale si trinceravano gli insorti milanesi del '48. A stretto contatto con Radetzky, fu suo braccio destro soprattutto nella gestione repressiva del potere poliziesco, a Milano e in genere nelle province italiane dell'Impero, negli anni Cinquanta. Sin dalla sfortunata campagna del '59-60, il Lilia si proiett ai pi alti gradi dell'esercito asburgico (sino al grado di "Feldmarschall-Lieutenant und Festungs-Commandant"), mantenendo il suo ruolo, in patria, sino agli episodi della nostra Terza Guerra d'Indipendenza, quando torn a combattere in terra d'Italia. In seguito torn alla vita civile, mettendosi in luce come sapiente consigliere militare dell'Imperatore Francesco Giuseppe. Una bellissima fotografia (oggi conservata a Milano, al Museo del Risorgimento), lo ritrae in compagnia degli altri alti gradi militari asburgici: appesantito e impettito nella rigida uniforme di gala, quasi caricaturalmente rigido nell'atteggiamento. Insomma, il tipico oppressore dell'iconografia del nostro Risorgimento. Ma, come altri satrapi asburgici, il Lilia era innamorato della "sua" Italia, della "sua" Padania; e, come il suo maestro e donno Radetzky, questo suo amore si spinse al punto di prendere per moglie un'italiana, Elisabetta Monti. Un personaggio dunque assai pi complesso di quanto non faccia sospettare il suo impeccabile cursus honorum . Il suo ricco archivio personale, qui ritrovato, costituisce dunque un'occasione per conoscere pi da vicino il vilain del nostro immaginario nazionale (e nazionalistico). E' l'occasione per considerare insomma il Risorgimento vedendolo dalla parte degli "altri": e quanto sia prezioso questo sguardo alternativo per una pi obiettiva ricostruzione storica degli avvenimenti non troppo necessario sottolineare. Fra l'altro le carte presenti (a decine e decine) seguono la carriera militare del Lilia nei suoi pi minuti sviluppi; del Lilia, dei suoi congiunti e dei suoi rampolli), consentendo agli storici militari di immergersi in presa diretta nelle convenzioni e nelle ritualit rigidissime dell'apparato militare dell'Impero Austro-Ungarico. Sono presenti numerosi magnifici diplomi, su carta pesante di grande formato (spesso affaticato alle pieghe, ma per il resto perfettamente conservati, con i loro grandi sigilli protetti da ostie, ecc.), alcuni dei quali recanti la firma del Sovrano in carica al momento del loro rilascio (l'Imperatore Ferdinando I, l'Arciduca Guglielmo II), nonch minute di lettere personali del Feldmaresciallo (che ne "fotografano" la situazione in varie tappe della sua carriera), documenti di servizio, eccetera. Ma forse la parte pi affascinante del ricco archivio quella costituita dalle fotografie di famiglia (per la maggior parte montate su pesanti cabinet di diversi formati), raffiguranti la madre del Feldmaresciallo, una veduta della citt natale (Mdling), la moglie italiana (anche in una bella fotografia di grande formato, con una bella cornice d'epoca dagli spigoli arrotondati), le fotografie (pure di grande formato), "memoria del nostro soggiorno a Baden 1869" come scritto in calce, e naturalmente (in tre pose diverse) l'implacabile Lilia con i suoi occhi di ghiaccio. Ma gli eredi, rimasti in Italia, hanno unito a questa collezione fotografie dei nostri Padri della Patria, gli arcinemici dell'illutre progenitore: fotografie d'epoca, assai suggestive, di Mazzini Cavour e Vittorio Emanuele II (cos come di altri protagonisti dell'epoca, da Von Moltke a Bismarck). Straordinarie poi, fra tutte, le fotografie della coppia transnazionale e della loro casa italiana: radici incandescenti e inobliabili di una storia italiana che non finisce di appassionare.

Auction archive: Lot number 511
Auction:
Datum:
14 Dec 1999
Auction house:
Christie's
Rome
Try LotSearch

Try LotSearch and its premium features for 7 days - without any costs!

  • Search lots and bid
  • Price database and artist analysis
  • Alerts for your searches
Create an alert now!

Be notified automatically about new items in upcoming auctions.

Create an alert