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Auction archive: Lot number 23

Marc Chagall (Vitebsk 1887

Estimate
€120,000 - €180,000
ca. US$132,419 - US$198,629
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 23

Marc Chagall (Vitebsk 1887

Estimate
€120,000 - €180,000
ca. US$132,419 - US$198,629
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence 1985) MUSICIEN VOYAGEUR 1971 firmato in basso a destra matita, penna, inchiostro nero e colorato, pastello e gouache su cartone mm 584x796 MUSICIEN VOYAGEUR 1971 signed lower right black chalk, pen, black and coloured ink, coloured crayons and gouache on cardboard 23 by 31 5/16 in L'opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dal Comité Marc Chagall il 27 giugno 2019. This work is accompanied by a certificate of authenticity issued by the Comité Marc Chagall on 27th June 2019. L'opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Esposizioni Pierre Matisse Gallery, New York, aprile – maggio 1972. Bibliografia A. Pieyre de Mandiargues, Chagall , Paris 1975, n. 144. L’opera è una delle molte “visioni di Parigi” in cui Chagall condensa il significato profondo del suo rapporto con la città. Una visione simbolica, che dispone una accanto all’altra le figure mitiche con le quali Chagall intende rappresentare poeticamente parte della propria storia umana e di artista. Il tema, come in altre opere realizzate a partire dalla metà degli anni Cinquanta, è l’arrivo a Parigi di una folla sconosciuta e anonima che proprio grazie alla città troverà riparo dalle traversie dell’esistenza e la possibilità di esprimere e quasi ritrovare se stessa. In una notte serena illuminata dalla luna, sullo sfondo della cattedrale di Notre Dame, un gruppo di uomini e donne provenienti dalle case di un villaggio è evocato accanto a personaggi chiave dell’immaginario fantastico di Chagall: quasi portato in groppa da un asino dal manto inciso da simboli arcani, un suonatore di violino ondeggia a mezz’aria, insieme a un gallo. Il gallo è l’animale che loda il risveglio mattutino, è simbolo di rinascita. Nella comunità chassidica, cui Chagall apparteneva, il suonatore di violino era una figura favolosa molto amata dal pittore, poiché accompagnava con la sua musica ogni evento fondamentale, come nascite, matrimoni, funerali. A lui Chagall assegna un messaggio di speranza e di amore, alla sua musica una funzione riparatrice universale. Le tre creature angeliche levitano nella notte parigina diffondendo intorno l’iridescenza della loro vibrante poesia. Un attore da circo, forse un clown, protende gentile un mazzo di fiori, una coppia di amanti si fonde in un abbraccio, mentre una figura di donna in lontananza attende seduta sul tetto di una casa. Una visione questa in cui i personaggi sono presenze oniriche, affioranti da una dimensione narrativa quasi preconscia, filtrate dalla memoria archetipica della propria radice ebraico-chassidica. Affermava Chagall: «Un quadro per me è una superficie coperta di rappresentazioni di cose (oggetti, animali, forme umane) in un certo ambito in cui la logica e l’illustrazione non hanno nessuna importanza…». E ancora: «Esiste forse una misteriosa quarta o quinta dimensione, che, intuitivamente, fa nascere una bilancia di contrasti plastici e psichici colpendo l’occhio dell’osservatore mediante concezioni nuove e insolite». The work is one of the many “visions of Paris” in which Chagall condensed the deepest significance of his relationship with the city. A symbolic vision, which lines up the mythical figures Chagall intends to use to poetically represent a part of his life story as a man and an artist. The subject, as in other works dating from halfway through the Fifties, is the arrival in Paris of a bizarre, anonymous crowd of characters who, thanks to the city itself will find refuge from the trials and tribulations of existence and the possibility to express and – almost – to find themselves again. On a clear night illuminated by the moon, with the Notre-Dame cathedral in the background, a group of men and women from the homes of a village are evoked alongside a key figure in Chagall’s imaginative fantasies: almost carried on the back of a donkey, its coat etched with arcane symbols,

Auction archive: Lot number 23
Auction:
Datum:
29 Oct 2019
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italy
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

Marc Chagall (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence 1985) MUSICIEN VOYAGEUR 1971 firmato in basso a destra matita, penna, inchiostro nero e colorato, pastello e gouache su cartone mm 584x796 MUSICIEN VOYAGEUR 1971 signed lower right black chalk, pen, black and coloured ink, coloured crayons and gouache on cardboard 23 by 31 5/16 in L'opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato dal Comité Marc Chagall il 27 giugno 2019. This work is accompanied by a certificate of authenticity issued by the Comité Marc Chagall on 27th June 2019. L'opera è corredata di attestato di libera circolazione. An export license is available for this lot . Esposizioni Pierre Matisse Gallery, New York, aprile – maggio 1972. Bibliografia A. Pieyre de Mandiargues, Chagall , Paris 1975, n. 144. L’opera è una delle molte “visioni di Parigi” in cui Chagall condensa il significato profondo del suo rapporto con la città. Una visione simbolica, che dispone una accanto all’altra le figure mitiche con le quali Chagall intende rappresentare poeticamente parte della propria storia umana e di artista. Il tema, come in altre opere realizzate a partire dalla metà degli anni Cinquanta, è l’arrivo a Parigi di una folla sconosciuta e anonima che proprio grazie alla città troverà riparo dalle traversie dell’esistenza e la possibilità di esprimere e quasi ritrovare se stessa. In una notte serena illuminata dalla luna, sullo sfondo della cattedrale di Notre Dame, un gruppo di uomini e donne provenienti dalle case di un villaggio è evocato accanto a personaggi chiave dell’immaginario fantastico di Chagall: quasi portato in groppa da un asino dal manto inciso da simboli arcani, un suonatore di violino ondeggia a mezz’aria, insieme a un gallo. Il gallo è l’animale che loda il risveglio mattutino, è simbolo di rinascita. Nella comunità chassidica, cui Chagall apparteneva, il suonatore di violino era una figura favolosa molto amata dal pittore, poiché accompagnava con la sua musica ogni evento fondamentale, come nascite, matrimoni, funerali. A lui Chagall assegna un messaggio di speranza e di amore, alla sua musica una funzione riparatrice universale. Le tre creature angeliche levitano nella notte parigina diffondendo intorno l’iridescenza della loro vibrante poesia. Un attore da circo, forse un clown, protende gentile un mazzo di fiori, una coppia di amanti si fonde in un abbraccio, mentre una figura di donna in lontananza attende seduta sul tetto di una casa. Una visione questa in cui i personaggi sono presenze oniriche, affioranti da una dimensione narrativa quasi preconscia, filtrate dalla memoria archetipica della propria radice ebraico-chassidica. Affermava Chagall: «Un quadro per me è una superficie coperta di rappresentazioni di cose (oggetti, animali, forme umane) in un certo ambito in cui la logica e l’illustrazione non hanno nessuna importanza…». E ancora: «Esiste forse una misteriosa quarta o quinta dimensione, che, intuitivamente, fa nascere una bilancia di contrasti plastici e psichici colpendo l’occhio dell’osservatore mediante concezioni nuove e insolite». The work is one of the many “visions of Paris” in which Chagall condensed the deepest significance of his relationship with the city. A symbolic vision, which lines up the mythical figures Chagall intends to use to poetically represent a part of his life story as a man and an artist. The subject, as in other works dating from halfway through the Fifties, is the arrival in Paris of a bizarre, anonymous crowd of characters who, thanks to the city itself will find refuge from the trials and tribulations of existence and the possibility to express and – almost – to find themselves again. On a clear night illuminated by the moon, with the Notre-Dame cathedral in the background, a group of men and women from the homes of a village are evoked alongside a key figure in Chagall’s imaginative fantasies: almost carried on the back of a donkey, its coat etched with arcane symbols,

Auction archive: Lot number 23
Auction:
Datum:
29 Oct 2019
Auction house:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italy
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
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