Premium pages left without account:

Auction archive: Lot number 83

Piatto Deruta, prima metà del sec. XVI

Estimate
€8,000 - €12,000
ca. US$8,820 - US$13,231
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 83

Piatto Deruta, prima metà del sec. XVI

Estimate
€8,000 - €12,000
ca. US$8,820 - US$13,231
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Piatto Deruta, prima metà del sec. XVI Maiolica “a lustro” Diametro cm 39 Rottura trasversale Provenienza: collezione privata Grande piatto “da pompa”, con ampio cavetto e larga tesa ad orlo rilevato e profilato; il piede è ad anello. Al centro del cavetto, delimitato da una stretta fascia “a treccia”, campeggia un busto di donna, volto di profilo a sinistra, con i capelli raccolti in un balzo di fine tessuto ricamato, ornato di giri di perle al collo e con un pregiato abito a scollo quadrato; davanti al profilo si dispone un cartiglio su cui è tracciata la legenda dedicatoria “LA. FILOMENA BELLA”, e sullo sfondo, ai lati della donna, due virgulti con fiori e foglie. La tesa presenta sei larghe partizioni che racchiudono embricazioni e motivi vegetali. Il verso è invetriato. Dipinto in blu e “lustro”. Quest’opera dà prova della grande qualità raggiunta dalle officine di Deruta nella prima metà del ‘500, sia in analoghe versioni policrome1 sia in opere “a lustro”, di prezioso tono dorato, perfettamente consono alla qualità pittorica di queste “belle”, a volte figure angeliche, che gravitavano su modelli della pittura specie del Perugino e Pinturicchio, mediati da disegni o da incisioni: discendenza figurativa di così aulica matrice che, coniugata alla sofisticata monocromia azzurra, al segno sottile e nitido del disegno, ai chiaroscuri a velature perfettamente calcolate e alla straordinaria qualità del “lustro”, conferisce a queste opere derutesi un assoluto primato nella maiolica italiana della prima metà del ‘500. Canonica in questo caso è anche la scelta del repertorio complementare disposto sulla tesa, che si documenta in molteplici versioni derutesi coeve, del tutto simili nell’iconografia, sia policrome2 sia “a lustro”3. 1Per esempio,nel Victoria andAlbert Museum di Londra (RACKHAM 1940, n. 751). 2CHRISTIE’S, 1996, lotto 252. 3RAVANELLI GUIDOTTI 2006, scheda 9, pp. 74- 75. Bibliografia L’opera è pubblicata in: CHRISTIE’S 1973, lotto n. 60; MORLEY- FLETCHER – McILROY p. 53, fig. 8; GALEAZ- ZI- VALENTINI 1975, p. 71. Esposta alla Mostra Nazionale Antiq. Di Todi 1975 (cat. p. 70).

Auction archive: Lot number 83
Auction:
Datum:
25 Oct 2016
Auction house:
Cambi Casa d'Aste
Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
Italy
info@cambiaste.com
+39 010 8395029
+39 010 879482
Beschreibung:

Piatto Deruta, prima metà del sec. XVI Maiolica “a lustro” Diametro cm 39 Rottura trasversale Provenienza: collezione privata Grande piatto “da pompa”, con ampio cavetto e larga tesa ad orlo rilevato e profilato; il piede è ad anello. Al centro del cavetto, delimitato da una stretta fascia “a treccia”, campeggia un busto di donna, volto di profilo a sinistra, con i capelli raccolti in un balzo di fine tessuto ricamato, ornato di giri di perle al collo e con un pregiato abito a scollo quadrato; davanti al profilo si dispone un cartiglio su cui è tracciata la legenda dedicatoria “LA. FILOMENA BELLA”, e sullo sfondo, ai lati della donna, due virgulti con fiori e foglie. La tesa presenta sei larghe partizioni che racchiudono embricazioni e motivi vegetali. Il verso è invetriato. Dipinto in blu e “lustro”. Quest’opera dà prova della grande qualità raggiunta dalle officine di Deruta nella prima metà del ‘500, sia in analoghe versioni policrome1 sia in opere “a lustro”, di prezioso tono dorato, perfettamente consono alla qualità pittorica di queste “belle”, a volte figure angeliche, che gravitavano su modelli della pittura specie del Perugino e Pinturicchio, mediati da disegni o da incisioni: discendenza figurativa di così aulica matrice che, coniugata alla sofisticata monocromia azzurra, al segno sottile e nitido del disegno, ai chiaroscuri a velature perfettamente calcolate e alla straordinaria qualità del “lustro”, conferisce a queste opere derutesi un assoluto primato nella maiolica italiana della prima metà del ‘500. Canonica in questo caso è anche la scelta del repertorio complementare disposto sulla tesa, che si documenta in molteplici versioni derutesi coeve, del tutto simili nell’iconografia, sia policrome2 sia “a lustro”3. 1Per esempio,nel Victoria andAlbert Museum di Londra (RACKHAM 1940, n. 751). 2CHRISTIE’S, 1996, lotto 252. 3RAVANELLI GUIDOTTI 2006, scheda 9, pp. 74- 75. Bibliografia L’opera è pubblicata in: CHRISTIE’S 1973, lotto n. 60; MORLEY- FLETCHER – McILROY p. 53, fig. 8; GALEAZ- ZI- VALENTINI 1975, p. 71. Esposta alla Mostra Nazionale Antiq. Di Todi 1975 (cat. p. 70).

Auction archive: Lot number 83
Auction:
Datum:
25 Oct 2016
Auction house:
Cambi Casa d'Aste
Castello Mackenzie Mura di san Bartolomeo 16c 16
16122 Genova
Italy
info@cambiaste.com
+39 010 8395029
+39 010 879482
Try LotSearch

Try LotSearch and its premium features for 7 days - without any costs!

  • Search lots and bid
  • Price database and artist analysis
  • Alerts for your searches
Create an alert now!

Be notified automatically about new items in upcoming auctions.

Create an alert