VassoioGrande bacile Savona, fine XVII- inizio XVIII secolo Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 45,5Alcune rotture al bordo restaurate, visibili al versoFoggia ad ampio cavetto piano e apodo, con larga tesa orizzontale a bordo leggermente profilato.Sul recto, a piena superficie, è istoriato Re Solimano che attacca laccampamento dei cristiani. Sul verso marca della Lanterna e giglio, dipinti in blu cobalto.Questa tipologia di bacile, per le dimensioni del suo diametro adatto per fastose composizioni decisamente da pompa, nei documenti veniva denominato piatto reale. Da un punto di vista pittorico si impone quale eccellente saggio della tradizione artistica savonese, protagonista tra 600 e 700 di una feconda stagione che prende le mosse dalle mitologie dei cartoni, poi delle maioliche, dei Guidobono, e si manifesta producendo vasellami dipinti con complesse scene ad istoriato barocco, tra cui possenti vasi da farmacia e ampi bacili apodi come questo in esame. Lintera superficie del recto è campo per una scena di battaglia gremita di schiere di armati, disposte secondo un grandioso impianto scenico e disegnate con spigliata formulazione pittorica. Per la complessa iconografia lanonimo maestro si giova, con rara fedeltà al modello grafico, di uno dei bulini, su disegno di Bernardo Castello che corredano le varie edizioni della Gerusalemme Liberata, stampate a Genova tra il 1590 e il 1617. In particolare si tratta dellillustrazione del canto IX, con il re Solimano che attacca nottetempo laccampamento dei cristiani, ma lEterno per cacciare le schiere nemiche manda larcangelo Michele (1). Le incisioni che illustrano le varie edizioni del poema tassesco hanno fornito molte volte modelli per la decorazione della maiolica ligure (2).Ravanelli Guidotti C. Bibliografia: (1) RAFFO C., Pitture su ceramica in Liguria, in CeramicAntica, Anno III- N. 9 (31), ottobre 1993, pp. 32-48 ; c.r. (Carlo Raffo), scheda 139, nel volume Ceramiche della tradizione ligure Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Rinascimento, a cura di C. Chilosi, Milano 2011, pp. 127-128. (2) RAVANELLI GUIDOTTI C., Per ricordare Arrigo Cameirana: alcuni inediti liguri, Atti XLV Convegno Internazionale della ceramica 2012, Savona 25-26 maggio 2012, Albenga 2013, pp. 351-352, figg. 4 a, b.
VassoioGrande bacile Savona, fine XVII- inizio XVIII secolo Maiolica a gran fuoco in policromia, diametro cm 45,5Alcune rotture al bordo restaurate, visibili al versoFoggia ad ampio cavetto piano e apodo, con larga tesa orizzontale a bordo leggermente profilato.Sul recto, a piena superficie, è istoriato Re Solimano che attacca laccampamento dei cristiani. Sul verso marca della Lanterna e giglio, dipinti in blu cobalto.Questa tipologia di bacile, per le dimensioni del suo diametro adatto per fastose composizioni decisamente da pompa, nei documenti veniva denominato piatto reale. Da un punto di vista pittorico si impone quale eccellente saggio della tradizione artistica savonese, protagonista tra 600 e 700 di una feconda stagione che prende le mosse dalle mitologie dei cartoni, poi delle maioliche, dei Guidobono, e si manifesta producendo vasellami dipinti con complesse scene ad istoriato barocco, tra cui possenti vasi da farmacia e ampi bacili apodi come questo in esame. Lintera superficie del recto è campo per una scena di battaglia gremita di schiere di armati, disposte secondo un grandioso impianto scenico e disegnate con spigliata formulazione pittorica. Per la complessa iconografia lanonimo maestro si giova, con rara fedeltà al modello grafico, di uno dei bulini, su disegno di Bernardo Castello che corredano le varie edizioni della Gerusalemme Liberata, stampate a Genova tra il 1590 e il 1617. In particolare si tratta dellillustrazione del canto IX, con il re Solimano che attacca nottetempo laccampamento dei cristiani, ma lEterno per cacciare le schiere nemiche manda larcangelo Michele (1). Le incisioni che illustrano le varie edizioni del poema tassesco hanno fornito molte volte modelli per la decorazione della maiolica ligure (2).Ravanelli Guidotti C. Bibliografia: (1) RAFFO C., Pitture su ceramica in Liguria, in CeramicAntica, Anno III- N. 9 (31), ottobre 1993, pp. 32-48 ; c.r. (Carlo Raffo), scheda 139, nel volume Ceramiche della tradizione ligure Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Rinascimento, a cura di C. Chilosi, Milano 2011, pp. 127-128. (2) RAVANELLI GUIDOTTI C., Per ricordare Arrigo Cameirana: alcuni inediti liguri, Atti XLV Convegno Internazionale della ceramica 2012, Savona 25-26 maggio 2012, Albenga 2013, pp. 351-352, figg. 4 a, b.
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