Auction archive: Lot number 66

Memory. DOLCE. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria

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Price realised:
n. a.
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Memory. DOLCE. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria

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Memory. DOLCE. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria. DOLCE, Lodovico. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria. Venezia, Heredi di Marchiò Sessa, 1575 8vo piccolo, mm. 135x95; Legatura piena pergamena rigida, tass. con titolo al dorso; cc. 118, [2, la prima bianca, la seconda con registro e colophon al verso: appresso Enea De Alaris]. Impresa tipografica con il gatto di Sessa al Frontespizio, 23 xilografie nel testo, a mezza e piena pagina. Esemplare appartenuto a Leonardo Trissino, che pone la sua firma con data ‘1820’ sul contropiatto e scrive una nota erudita alla fine della dedica, carta 3 verso. Lieve traccia di gora al margine esterno di alcune pagine, buono stato di conservazione. Rara seconda edizione figurata. Importante e curioso trattato di memnotecnica, corredato da notevoli illustrazioni, molte a piena pagina: le xilografie, di pregevole elaborazione formale, raffigurano alfabeti ornati, una città, l’albero ‘Hortus Philosophiae’, una testa umana con la posizione delle facoltà mentali, una figura femminile allegoria della Grammatica; direttamente legate al testo in cui sono spiegate le tecniche, indicano il modo di metterle in pratica. L’opera, scritta in forma di dialogo sul modello del De Oratore di Cicerone, è la trasposizione, con aggiunte e varianti, del trattato di Johannes Romberch, pubblicato nel 1520, come annota Leonardo Trissino alla fine della dedica: da questo trattato sono riprese anche le suggestive xilografie, impresse da Giorgio de’ Rusconi. Yates: “Fra gli ampliamenti apportati da Dolce al testo di Romberch, c'è quello, già ricordato, in cui è introdotta l'allusione a Dante come guida per ricordare l’Inferno. Altri ampliamenti di Dolce sono modernizzazioni dei precetti mnemonici di Romberch, ottenute con l'introduzione di artisti moderni, i cui dipinti sono utili come immagini di memoria... Così, mentre raccomanda le immagini dantesche per ricordare l'Inferno, Dolce aggiorna in pari tempo l'immagine di memoria, raccomandando le forme mitologiche nella versione pittorica di Tiziano.” Esemplare appartenuto all’erudito letterato Leonardo Trissino, che scrive la nota bibliografica e pone la sua firma sul contropiatto. The work is offered with a valid export license.

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Memory. DOLCE. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria. DOLCE, Lodovico. Dialogo … nel quale si ragiona del modo di accrescere, et conseruar la memoria. Venezia, Heredi di Marchiò Sessa, 1575 8vo piccolo, mm. 135x95; Legatura piena pergamena rigida, tass. con titolo al dorso; cc. 118, [2, la prima bianca, la seconda con registro e colophon al verso: appresso Enea De Alaris]. Impresa tipografica con il gatto di Sessa al Frontespizio, 23 xilografie nel testo, a mezza e piena pagina. Esemplare appartenuto a Leonardo Trissino, che pone la sua firma con data ‘1820’ sul contropiatto e scrive una nota erudita alla fine della dedica, carta 3 verso. Lieve traccia di gora al margine esterno di alcune pagine, buono stato di conservazione. Rara seconda edizione figurata. Importante e curioso trattato di memnotecnica, corredato da notevoli illustrazioni, molte a piena pagina: le xilografie, di pregevole elaborazione formale, raffigurano alfabeti ornati, una città, l’albero ‘Hortus Philosophiae’, una testa umana con la posizione delle facoltà mentali, una figura femminile allegoria della Grammatica; direttamente legate al testo in cui sono spiegate le tecniche, indicano il modo di metterle in pratica. L’opera, scritta in forma di dialogo sul modello del De Oratore di Cicerone, è la trasposizione, con aggiunte e varianti, del trattato di Johannes Romberch, pubblicato nel 1520, come annota Leonardo Trissino alla fine della dedica: da questo trattato sono riprese anche le suggestive xilografie, impresse da Giorgio de’ Rusconi. Yates: “Fra gli ampliamenti apportati da Dolce al testo di Romberch, c'è quello, già ricordato, in cui è introdotta l'allusione a Dante come guida per ricordare l’Inferno. Altri ampliamenti di Dolce sono modernizzazioni dei precetti mnemonici di Romberch, ottenute con l'introduzione di artisti moderni, i cui dipinti sono utili come immagini di memoria... Così, mentre raccomanda le immagini dantesche per ricordare l'Inferno, Dolce aggiorna in pari tempo l'immagine di memoria, raccomandando le forme mitologiche nella versione pittorica di Tiziano.” Esemplare appartenuto all’erudito letterato Leonardo Trissino, che scrive la nota bibliografica e pone la sua firma sul contropiatto. The work is offered with a valid export license.

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