Borgognotta con alta cresta lavorata a fingere il tortiglione, in un unico pezzo insieme al coppo, alla tesa aguzza e alla gronda. Un restauro alla cresta e una placca antica fissata sul lato destro del coppo. La superficie decorata alla pisana. Con bande recanti trofei d'armature su fondo a granuli bordate con cornici tortili e con tondi recanti ritratti di profilo. I guanciali antichi, i cardini di restauro. Ribattini in ferro con rosette in ottone. Bel petto sempre lavorato alla pisana, di alta qualità. Costolato in mezzeria, recante bande longitudinali con trofei d'arme rilevati su fondo a granuli. Al centro effige di un guerriero all'antica, busti entro cerchi, e con armature e grottesche in tutta la parte superiore. Scollo e guardascella incisi a fingere il tortiglione. La schiena lavorata en suite con il petto, recante una riparazione antica su un lato. La goletta a due lame, sempre con decoro en suite con il pettorale. Gli spallacci ancora decorati alla pisana, ciascuno con due grandi fregi centrali leggermente rilevati, ritratti entro tondi e bande con pezzi d'armature, oltre a cornicette tortili. I bracciali completi, tutti lavorati alla pisana. Le manopole conservano ancora i dorsi e manichini. Montato su manichino espositivo con vesti di gusto cinquecentesco parzialmente realizzate in tessuto e con bella testa scolpita. Altezza totale con manichino e base: 215 cm.
Provenienza: vendita "Powerscourt", (Christie's) 24 e 25 Settembre 1984 (n.393). L'armatura acquistata in Italia nel 1836 dal sesto Visconte Powerscourt. Per tradizione l'armatura fu indossata da Alfonso Duca di Ferrara.
Borgognotta con alta cresta lavorata a fingere il tortiglione, in un unico pezzo insieme al coppo, alla tesa aguzza e alla gronda. Un restauro alla cresta e una placca antica fissata sul lato destro del coppo. La superficie decorata alla pisana. Con bande recanti trofei d'armature su fondo a granuli bordate con cornici tortili e con tondi recanti ritratti di profilo. I guanciali antichi, i cardini di restauro. Ribattini in ferro con rosette in ottone. Bel petto sempre lavorato alla pisana, di alta qualità. Costolato in mezzeria, recante bande longitudinali con trofei d'arme rilevati su fondo a granuli. Al centro effige di un guerriero all'antica, busti entro cerchi, e con armature e grottesche in tutta la parte superiore. Scollo e guardascella incisi a fingere il tortiglione. La schiena lavorata en suite con il petto, recante una riparazione antica su un lato. La goletta a due lame, sempre con decoro en suite con il pettorale. Gli spallacci ancora decorati alla pisana, ciascuno con due grandi fregi centrali leggermente rilevati, ritratti entro tondi e bande con pezzi d'armature, oltre a cornicette tortili. I bracciali completi, tutti lavorati alla pisana. Le manopole conservano ancora i dorsi e manichini. Montato su manichino espositivo con vesti di gusto cinquecentesco parzialmente realizzate in tessuto e con bella testa scolpita. Altezza totale con manichino e base: 215 cm.
Provenienza: vendita "Powerscourt", (Christie's) 24 e 25 Settembre 1984 (n.393). L'armatura acquistata in Italia nel 1836 dal sesto Visconte Powerscourt. Per tradizione l'armatura fu indossata da Alfonso Duca di Ferrara.
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