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Auction archive: Lot number 234

Andrea Mantegna

Estimate
€140,000 - €220,000
ca. US$188,900 - US$296,843
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 234

Andrea Mantegna

Estimate
€140,000 - €220,000
ca. US$188,900 - US$296,843
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Penna e inchiostro seppia su carta, cm. 151x100 Si ringrazia il Prof. David Ekserdjian per aver confermato l'attribuzione sulla base dell'esame diretto dell'opera. Si ringrazia la Dott.ssa Elena Lucchesi Ragni e la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia per aver permesso il raffronto diretto dei due disegni e per le indicazioni fornite. Uno studio approfondito sul disegno, dal titolo A new drawing by Andrea Mantegna è in corso di pubblicazione. Questo foglio con due disegni fino ad oggi inediti, studi per una Deposizione, fa parte con altri due di un gruppo che la critica ha assegnato a Mantegna, in occasione della grande mostra sul pittore alla Royal Academy of Arts di Londra e al Metropolitan Museum di New York nel 1992, dopo che in precedenza erano stati attribuiti a Giovanni Bellini Il nostro foglio sembra da associare infatti a quello con la Deposizione al sepolcro della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (inv. 147), raffigurante al recto una Deposizione molto vicina al nostro Compianto sul Cristo morto, e al verso uno studio di candelabro. Del foglio di Brescia, decurtato ai margini rispetto al nostro (mm. 130x95), questo presenta non solo una totale corrispondenza stilistica, sì da supporre un'esecuzione cronologicamente contemporanea, ma anche l'appartenenza allo stesso quaderno, poiché i due recano un'iscrizione numerica sul margine in alto, in parte abrasa, il nostro 31 [V]ol 1 Mantegna, quello di Brescia 37 Vol 1 Mantegna, ambedue della stessa mano. Corrispondono in modo simmetrico anche alcuni dei sei punti di incollaggio dei due fogli. David Ekserdjian ha ricostruito, nelle schede in catalogo della mostra del 1992, la storia del foglio Tosio Martinengo, già Collezione Brozzoni, insieme a quella degli altri due, Cristo morto (recto), e Sante donne in preghiera (verso), del British Museum di Londra (inv. 1909-4-6-1) (nel catalogo della mostra sul Mantegna del Louvre, 2008, titolati invece Tre studi di figura distesa e Due Sante in preghiera), e Pietà, della Galleria dell'Accademia di Venezia (inv. 115), collegandoli all'incisione Deposizione con quattro uccelli, 1465 ca., Graphische Sammlung Albertina, Vienna (inv. 1951-380), il cui disegno è stato attribuito al Mantegna (Bartsch, 1811, XIII, 228.2, n. 1; Hind, 1948, V, p. 21, n. 11b; Washington, 1973, p. 206, n. 79). Gli altri due fogli, quello del British Museum e quello dell'Accademia di Venezia, anche questi decurtati rispetto al nostro, non presentano al margine la stessa scritta autografa comune del nostro e di quello della Tosio Martinengo. Come ha indicato Ekserdjian, i fogli del British Museum e della Tosio Martinengo erano stati collegati e attribuiti alla mano di Giovanni Bellini per primo da D. Von Halden nel 1925 (D. Von Halden, Venezianische Zeichnunngen des Quattrocento, Berlin, 1925), ma successivamente Kenneth Clark 1930 (K. Clark, Italian Drawings at Burlington House, in «The Burlington Magazine», LVI (1930), pp. 174-187), Tietze e Tietze-Conrat, 1944 (H. Tietze e E. Tietze-Conrat, Drawings of the Venetian Painters, New York, 1944, p. 87, n. A311) e J. Wilde, 1971 (J. Wilde, Corrigenda and Addenda to the Catalogue of Prints and Drawings at 56 Princes Gate, Londra, 1971, p. 45) avevano riaffermato l'attribuzione dei due disegni al Mantegna, Clark collegandoli all'incisione della Deposizione. Il foglio della Tosio Martinengo era stato ricordato anche da Roberto Longhi, 1927 (R. Longhi, Un chiaroscuro e un disegno di Giovanni Bellini in «Vita artistica», II (1927), pp. 133-38), da A.E. Popham, 1931 (A.E Popham, Andrea Mantegna in «Old Master Drawings» VI (1931-32), p. 45, n. 162), e da J. Byam Shaw 1979 (J. Byam Shaw Mantegna, Biblioteca di disegni, III, Firenze, 1979, p. 17, n. 326). Il foglio della Tosio Martinengo era stato recensito da Giovanni Morelli, 1892-93 (G. Morelli, Critical Studies of Italian Painters, 2 voll., Londra, 1892-93, vol. I, pp. 261, 271). Se i due disegni del British Museum e della Tosio Martinengo sono stati, come

Auction archive: Lot number 234
Auction:
Datum:
8 Nov 2013
Auction house:
Farsettiarte
Viale della Repubblica (area Museo "Luigi Pecci")
59100 Prato
Italy
info@farsettiarte.it
+39 0574 572400
+39 0574 574132
Beschreibung:

Penna e inchiostro seppia su carta, cm. 151x100 Si ringrazia il Prof. David Ekserdjian per aver confermato l'attribuzione sulla base dell'esame diretto dell'opera. Si ringrazia la Dott.ssa Elena Lucchesi Ragni e la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia per aver permesso il raffronto diretto dei due disegni e per le indicazioni fornite. Uno studio approfondito sul disegno, dal titolo A new drawing by Andrea Mantegna è in corso di pubblicazione. Questo foglio con due disegni fino ad oggi inediti, studi per una Deposizione, fa parte con altri due di un gruppo che la critica ha assegnato a Mantegna, in occasione della grande mostra sul pittore alla Royal Academy of Arts di Londra e al Metropolitan Museum di New York nel 1992, dopo che in precedenza erano stati attribuiti a Giovanni Bellini Il nostro foglio sembra da associare infatti a quello con la Deposizione al sepolcro della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (inv. 147), raffigurante al recto una Deposizione molto vicina al nostro Compianto sul Cristo morto, e al verso uno studio di candelabro. Del foglio di Brescia, decurtato ai margini rispetto al nostro (mm. 130x95), questo presenta non solo una totale corrispondenza stilistica, sì da supporre un'esecuzione cronologicamente contemporanea, ma anche l'appartenenza allo stesso quaderno, poiché i due recano un'iscrizione numerica sul margine in alto, in parte abrasa, il nostro 31 [V]ol 1 Mantegna, quello di Brescia 37 Vol 1 Mantegna, ambedue della stessa mano. Corrispondono in modo simmetrico anche alcuni dei sei punti di incollaggio dei due fogli. David Ekserdjian ha ricostruito, nelle schede in catalogo della mostra del 1992, la storia del foglio Tosio Martinengo, già Collezione Brozzoni, insieme a quella degli altri due, Cristo morto (recto), e Sante donne in preghiera (verso), del British Museum di Londra (inv. 1909-4-6-1) (nel catalogo della mostra sul Mantegna del Louvre, 2008, titolati invece Tre studi di figura distesa e Due Sante in preghiera), e Pietà, della Galleria dell'Accademia di Venezia (inv. 115), collegandoli all'incisione Deposizione con quattro uccelli, 1465 ca., Graphische Sammlung Albertina, Vienna (inv. 1951-380), il cui disegno è stato attribuito al Mantegna (Bartsch, 1811, XIII, 228.2, n. 1; Hind, 1948, V, p. 21, n. 11b; Washington, 1973, p. 206, n. 79). Gli altri due fogli, quello del British Museum e quello dell'Accademia di Venezia, anche questi decurtati rispetto al nostro, non presentano al margine la stessa scritta autografa comune del nostro e di quello della Tosio Martinengo. Come ha indicato Ekserdjian, i fogli del British Museum e della Tosio Martinengo erano stati collegati e attribuiti alla mano di Giovanni Bellini per primo da D. Von Halden nel 1925 (D. Von Halden, Venezianische Zeichnunngen des Quattrocento, Berlin, 1925), ma successivamente Kenneth Clark 1930 (K. Clark, Italian Drawings at Burlington House, in «The Burlington Magazine», LVI (1930), pp. 174-187), Tietze e Tietze-Conrat, 1944 (H. Tietze e E. Tietze-Conrat, Drawings of the Venetian Painters, New York, 1944, p. 87, n. A311) e J. Wilde, 1971 (J. Wilde, Corrigenda and Addenda to the Catalogue of Prints and Drawings at 56 Princes Gate, Londra, 1971, p. 45) avevano riaffermato l'attribuzione dei due disegni al Mantegna, Clark collegandoli all'incisione della Deposizione. Il foglio della Tosio Martinengo era stato ricordato anche da Roberto Longhi, 1927 (R. Longhi, Un chiaroscuro e un disegno di Giovanni Bellini in «Vita artistica», II (1927), pp. 133-38), da A.E. Popham, 1931 (A.E Popham, Andrea Mantegna in «Old Master Drawings» VI (1931-32), p. 45, n. 162), e da J. Byam Shaw 1979 (J. Byam Shaw Mantegna, Biblioteca di disegni, III, Firenze, 1979, p. 17, n. 326). Il foglio della Tosio Martinengo era stato recensito da Giovanni Morelli, 1892-93 (G. Morelli, Critical Studies of Italian Painters, 2 voll., Londra, 1892-93, vol. I, pp. 261, 271). Se i due disegni del British Museum e della Tosio Martinengo sono stati, come

Auction archive: Lot number 234
Auction:
Datum:
8 Nov 2013
Auction house:
Farsettiarte
Viale della Repubblica (area Museo "Luigi Pecci")
59100 Prato
Italy
info@farsettiarte.it
+39 0574 572400
+39 0574 574132
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