Cornelis de Baellieur (Anversa 1607-1671) olio su rame, cm 35,5x28,5 E certamente opera di Cornelis de Baellieur (Anversa, 1607-1671): è infatti accostabile ad altro olio su rame anchesso rimesso a oro, con la Madonna in trono tra sette angeli musicanti,a lui riferita e presentato nel 2011 dallatelierLawrence Steigrad FineArts(23 East 69th Street - NewYork);come quella newyorkese, anche la nostra dovrebbe datare al quarto decennio del Seicento. Pittore di composizioni religiose, di soggetti storici e allegorici, di scene di genere, di cabinet e di interni animati. Nel 1617, Cornelis de Baellieur inizia il suo apprendistato frequentando ad Anversa latelier di Antoon Lisaert.Van der Branden segnala che nove anni dopo figura iscritto nel libro dei maestri della Gilda di San Luca, di cui fu decano tra il 1644 e il 1645. Il noto dipinto raffigurante Interno di un cabinet di dipinti con amatori darte, firmato e datato 1637 (Parigi, Louvre), conferma come le opere tra il terzo e il quarto decennio siano profondamente influenzate dallarte di Frans Francken II°, nonostante Cornelis non ne abbia mai frequentato lo studio. Fu pittore di pittore di piccole figure, descritte con maestria analitica e miticolosa, strettamente associato con Frans Francken II° (probabilmente deve aver lavorato nel suo studio). In alcuni suoi dipinti databili al quarto decennio, si servì della collaborazione di Frans Francken III°. Le opere della maturità si orientano verso suggestioni pittoriche che disvelano forti inclinazioni alla lezione di Jordaens. Il figlio, con lo stesso nome, fu anchegli pittore. Linfluenza di Francken è marcatamente evidente in particolare se relazionata nei dipinti,spesso firmati da Baellieur con soggetti religiosi o biblici.A cartina tornasole si confrontino Cristo e ladultera (Dresda, Gemldegalerie e Brunswick, Herzog Anton Ulrich-Museum), Lidolatria di Salomone (Innsbruck, Schloss Ambras) e LAdorazione dei Magi (Bruxelles, Muse Royaux des Beaux-Arts). Nondimeno in Baellieur la componente personale si emancipa per la qualità meticolosa con cui pone a compimento le sue figure, autentici cammei di calligrafia miniaturistica. Le sue composizioni appaiono cromaticamente vistose, traguardate su arditi accostamenti tonali di bianco-giallo, viola e rosa, spesso dipinte su rame, un supporto particolarmente idoneo a far risaltare la sua squillante gamma cromatica.
Cornelis de Baellieur (Anversa 1607-1671) olio su rame, cm 35,5x28,5 E certamente opera di Cornelis de Baellieur (Anversa, 1607-1671): è infatti accostabile ad altro olio su rame anchesso rimesso a oro, con la Madonna in trono tra sette angeli musicanti,a lui riferita e presentato nel 2011 dallatelierLawrence Steigrad FineArts(23 East 69th Street - NewYork);come quella newyorkese, anche la nostra dovrebbe datare al quarto decennio del Seicento. Pittore di composizioni religiose, di soggetti storici e allegorici, di scene di genere, di cabinet e di interni animati. Nel 1617, Cornelis de Baellieur inizia il suo apprendistato frequentando ad Anversa latelier di Antoon Lisaert.Van der Branden segnala che nove anni dopo figura iscritto nel libro dei maestri della Gilda di San Luca, di cui fu decano tra il 1644 e il 1645. Il noto dipinto raffigurante Interno di un cabinet di dipinti con amatori darte, firmato e datato 1637 (Parigi, Louvre), conferma come le opere tra il terzo e il quarto decennio siano profondamente influenzate dallarte di Frans Francken II°, nonostante Cornelis non ne abbia mai frequentato lo studio. Fu pittore di pittore di piccole figure, descritte con maestria analitica e miticolosa, strettamente associato con Frans Francken II° (probabilmente deve aver lavorato nel suo studio). In alcuni suoi dipinti databili al quarto decennio, si servì della collaborazione di Frans Francken III°. Le opere della maturità si orientano verso suggestioni pittoriche che disvelano forti inclinazioni alla lezione di Jordaens. Il figlio, con lo stesso nome, fu anchegli pittore. Linfluenza di Francken è marcatamente evidente in particolare se relazionata nei dipinti,spesso firmati da Baellieur con soggetti religiosi o biblici.A cartina tornasole si confrontino Cristo e ladultera (Dresda, Gemldegalerie e Brunswick, Herzog Anton Ulrich-Museum), Lidolatria di Salomone (Innsbruck, Schloss Ambras) e LAdorazione dei Magi (Bruxelles, Muse Royaux des Beaux-Arts). Nondimeno in Baellieur la componente personale si emancipa per la qualità meticolosa con cui pone a compimento le sue figure, autentici cammei di calligrafia miniaturistica. Le sue composizioni appaiono cromaticamente vistose, traguardate su arditi accostamenti tonali di bianco-giallo, viola e rosa, spesso dipinte su rame, un supporto particolarmente idoneo a far risaltare la sua squillante gamma cromatica.
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