Auction archive: Lot number 58

Piatto Montelupo, 1640-1670

Estimate
Price realised:
n. a.
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Piatto Montelupo, 1640-1670

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Beschreibung:

Piatto Montelupo, 1640-1670 Maiolica policroma. Diametro cm 32,5. Un vecchio restauro al bordo Piatto ad ampia tesa svasata e piede a disco. Sul recto campeggia la figura di uno spadaccino, in atto di avanzare verso sinistra brandendo due spade; sullo sfondo due picchi montuosi e un albero stilizzato sulla destra. Filettature sul verso. Quest’opera appartiene ad un gruppo stilistico tipicamente montelupino che segna il passaggio verso forme mature del «figurato tardo», quello che ha la sua massima espansione intorno alla metà del ‘600, per la cui cronologia fa da campione un piatto pubblicato da Fausto Berti, posto cronologicamente dallo studioso tra il 1640 e il 16701. Nel vasto repertorio degli «arlecchini» di Montelupo cui appartiene il piatto in esame, tale tipologia è stata denominata «Gruppo dei volti spagnoli» (1640-1670), per la fisionomia dei personaggi, dai caratteri «spagnoleschi», per lo più con baffi che sembrano uscire dalle narici e con l’occhio composto da un solo segno quasi una fessura, incorniciato da una marcata ombra in bruno-arancione con curioso effetto di occhiale2 1BERTI F., Storia della ceramica di Montelupo. Le ceramiche da mensa dal 1480 alla fine del XVIII secolo, Firenze 1998, fig. 357, p. 395 2RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, p. 114 Bibliografia: Sotheby’s, palazzo Serristori, Firenze maggio 1977, n. 510, p. 184; RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, p. 228, Fig. 261

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Piatto Montelupo, 1640-1670 Maiolica policroma. Diametro cm 32,5. Un vecchio restauro al bordo Piatto ad ampia tesa svasata e piede a disco. Sul recto campeggia la figura di uno spadaccino, in atto di avanzare verso sinistra brandendo due spade; sullo sfondo due picchi montuosi e un albero stilizzato sulla destra. Filettature sul verso. Quest’opera appartiene ad un gruppo stilistico tipicamente montelupino che segna il passaggio verso forme mature del «figurato tardo», quello che ha la sua massima espansione intorno alla metà del ‘600, per la cui cronologia fa da campione un piatto pubblicato da Fausto Berti, posto cronologicamente dallo studioso tra il 1640 e il 16701. Nel vasto repertorio degli «arlecchini» di Montelupo cui appartiene il piatto in esame, tale tipologia è stata denominata «Gruppo dei volti spagnoli» (1640-1670), per la fisionomia dei personaggi, dai caratteri «spagnoleschi», per lo più con baffi che sembrano uscire dalle narici e con l’occhio composto da un solo segno quasi una fessura, incorniciato da una marcata ombra in bruno-arancione con curioso effetto di occhiale2 1BERTI F., Storia della ceramica di Montelupo. Le ceramiche da mensa dal 1480 alla fine del XVIII secolo, Firenze 1998, fig. 357, p. 395 2RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, p. 114 Bibliografia: Sotheby’s, palazzo Serristori, Firenze maggio 1977, n. 510, p. 184; RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche «figurate» di Montelupo, Firenze 2012, p. 228, Fig. 261

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