(Riforma Protestante) Lancelotti S. - "Auditor di Rota" dello Stato Pontificio. Lettera autografa firmata, datata de isbruc [Innsbruck] alli. 22. di Novembre 1568 , al Pontefice (Pio V). Si tratta di un'interessantissima relazione sul Concilio di Trento, in una p. in-folio: "Beatissimo Padre, In quel tempo che son stato qui, et che mi, e, conuenuto andare à Trento per questa causa, per il viaggio che ho fatto, et per quella comm.dita che ho potuta hauere, ho visitato alcuni monasterij, dove ho ritrovato abusi egni di riformatione, né avuendoli possuto riformare tuttu, et parendomi degni di subitaneo remedio, ho giudicato espediente di dare qualche informatione à V. santita, accio possi col suo s.mo e sapientissimo giudicio prouederci, pero li mando la inclusa informatione, si come v. Beatitudine mi commesse nel Breve di visita, che mi dette alla mia partita di Roma [...] Della Causa di Trento ho di continuo dato [parola illeggibile] al ill.mo et R.mo Card.le Alesandrino, et di quanto ho operato, et hora si ritrova in questi termini, che venuta che sarra una risposta del R.mo Card.le Madruzzo ad una lettera di sua M.ta Cesarea; quale sto aspettando, sua Altezza mi dara come dice, la intera risolutione di questo negotio, la quale serra, chesi contentera che la sudetta M.ta sia giudice di tutte queste differenze, et hauta questa risolutione, mene ritornero per basciare humilmente li s.mi Piedi di v. Beatitudine, quale iddio lungamente conservi felice..." . Documento di notevolissimo interesse storico.
(Riforma Protestante) Lancelotti S. - "Auditor di Rota" dello Stato Pontificio. Lettera autografa firmata, datata de isbruc [Innsbruck] alli. 22. di Novembre 1568 , al Pontefice (Pio V). Si tratta di un'interessantissima relazione sul Concilio di Trento, in una p. in-folio: "Beatissimo Padre, In quel tempo che son stato qui, et che mi, e, conuenuto andare à Trento per questa causa, per il viaggio che ho fatto, et per quella comm.dita che ho potuta hauere, ho visitato alcuni monasterij, dove ho ritrovato abusi egni di riformatione, né avuendoli possuto riformare tuttu, et parendomi degni di subitaneo remedio, ho giudicato espediente di dare qualche informatione à V. santita, accio possi col suo s.mo e sapientissimo giudicio prouederci, pero li mando la inclusa informatione, si come v. Beatitudine mi commesse nel Breve di visita, che mi dette alla mia partita di Roma [...] Della Causa di Trento ho di continuo dato [parola illeggibile] al ill.mo et R.mo Card.le Alesandrino, et di quanto ho operato, et hora si ritrova in questi termini, che venuta che sarra una risposta del R.mo Card.le Madruzzo ad una lettera di sua M.ta Cesarea; quale sto aspettando, sua Altezza mi dara come dice, la intera risolutione di questo negotio, la quale serra, chesi contentera che la sudetta M.ta sia giudice di tutte queste differenze, et hauta questa risolutione, mene ritornero per basciare humilmente li s.mi Piedi di v. Beatitudine, quale iddio lungamente conservi felice..." . Documento di notevolissimo interesse storico.
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