Beschreibung:

ovoidale e decorato con busto di frate nel medaglione con iscrizione farmaceutica 'SY:DE FUMO TERRE', su fondo 'a trofei' con targa 'SPQP /1610' con la cosiddetta 'catena fredericiana'; qualche perdita minore e usura Alt. cm 33, larg. cm 33 A MAIOLICA VASE, ANDREA PANTALEO PALERMO, 1610; MINOR LOSSES AND WORN
Nei civici musei milanesi al Castello Sforzesco e' conservato un vaso dal disegno dell'ornato molto simile al nostro: infatti un monaco barbuto abita il medaglione dall'identica cornice baccellata, lo accompagna lo stesso cartiglio farmaceutico e il motivo a trofei decora la restante fascia centrale. Tra scudi ed elmi vi e' una piccola cartella su cui e' leggibile la scritta 'FACTA AXIACCA 1610'. Antonino Ragona dichiarava riconoscibile la 'manu maestra' del celebre ceramista palermitano temporaneamente presente a Sciacca. (A. Ragona in R. Ausenda, a cura di, 'Museo Arti Applicate, Le ceramiche', t. I, Milano 2000, p. 309, n. 388). Altri vasi, come quello conservato al Musee National de la Ceramique di Limoges (J.Giacomotti, 'Les majoliques des Musee nationaux', Paris 1974, p. 443, n. 1325) o quello con un profilo femminile, esposto al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, portano la stessa fascia apotecaria. 'Andreas Pantaleo pictor', di origine monrealese, aveva lavorato nelle botteghe palermitane e saccensi con grande successo: e si conservano diversi pezzi autografati e datati. Si ritiene che la sua attivita' di decoratore abbia avuto inizio nella celebre bottega palermitana di Girolamo Lazzaro alla fine del Cinquecento. (A. Ragona, 'La maiolica siciliana dalle origini all'Ottocento', Palermo 1975 ad vocem). E' noto solo un suo documento lavorativo: un contratto annuale da pittore libero professionista con l'officina Oliva-Lazzaro del 1628. (R.Daidone, 'La ceramica siciliana. Autori e opere dal XV al XX secolo', Palermo 2005, p. 98). Dal pezzo milanese e' provato ; come abbiamo gia' detto ; il suo lavoro a Sciacca, che gia' era stato ipotizzato da Russo Perez studiando pezzi e osservandone la diversa qualita' materica ('... ed io continuo a ripetere Palermo o Sciacca?' in G. Russo Perez, 'Catalogo ragionato della Raccolta Russo-Perez di Maioliche siciliane di proprieta' della Regione siciliana', Palermo 1954, p. 90-91). Infatti la ricca produzione di Andrea rispetta i suoi prediletti schemi ornamentali e formule disegnative, ma il suo operare in botteghe diverse puo' spiegare le diverse qualita' materiche, forme tornite e toni cromatici: il nostro ovale, ad esempio, e' particolarmente slanciato, come un altro vaso pubblicato da Governale (A. Governale, 'Rectoverso. La maiolica siciliana. Secoli XVI e XVII. Maestri, Botteghe, Influenza', Palermo 1986, p.165).