Alunno Francesco La fabrica del mondo. In Vinegia: 1548 (Al colophon:) Stampata in Venetia: per Nicolo de Bascarini bresciano, 1546. In folio (mm 290x200). Carte [6], 249, [49]. Segnatura: [croce]6 a-tt6 uu8 A-H6. Ritratto dell'Autore inciso su legno al frontespizio, marca xilografica in fine, capilettera incisi su legno. Frontespizio ritagliato al piede per tre centimetri, reintegrati con una striscia di carta, qualche macchiolina. Legatura settecentesca in cartone, dorso rinforzato con carta dipinta, titoli manoscritti su tassello cartcaeo al dorso a 5 nervi. Abrasioni agli angoli, piatti macchiati, dorso con lacune. In testa al frontespizio cancellata per sovrascrittura una nota di possesso, poche note manoscritte. Prima edizione di questa celebre e fortunatissima opera che fu pi˜ù volte ristampata nel corso del secolo. Il testo ˜è un interessante esempio di vocabolario metodico: ciascuno dei dieci libri che lo compongono elenca le parole che riguardano una delle "dieci salde colonne" poste a fondamento del mondo, il quale ˜è, a sua volta, definito come "fabrica". Tali colonne sono: "Dio, Cielo, Mondo, Elementi, Anima, Corpo, Huomo, Qualità, Quantità & Inferno". I vocaboli sono tratti dai "buoni autori" della lingua volgare, in particolare da Dante, Petrarca, Boccaccio e Bembo. Edit16 1309.
Alunno Francesco La fabrica del mondo. In Vinegia: 1548 (Al colophon:) Stampata in Venetia: per Nicolo de Bascarini bresciano, 1546. In folio (mm 290x200). Carte [6], 249, [49]. Segnatura: [croce]6 a-tt6 uu8 A-H6. Ritratto dell'Autore inciso su legno al frontespizio, marca xilografica in fine, capilettera incisi su legno. Frontespizio ritagliato al piede per tre centimetri, reintegrati con una striscia di carta, qualche macchiolina. Legatura settecentesca in cartone, dorso rinforzato con carta dipinta, titoli manoscritti su tassello cartcaeo al dorso a 5 nervi. Abrasioni agli angoli, piatti macchiati, dorso con lacune. In testa al frontespizio cancellata per sovrascrittura una nota di possesso, poche note manoscritte. Prima edizione di questa celebre e fortunatissima opera che fu pi˜ù volte ristampata nel corso del secolo. Il testo ˜è un interessante esempio di vocabolario metodico: ciascuno dei dieci libri che lo compongono elenca le parole che riguardano una delle "dieci salde colonne" poste a fondamento del mondo, il quale ˜è, a sua volta, definito come "fabrica". Tali colonne sono: "Dio, Cielo, Mondo, Elementi, Anima, Corpo, Huomo, Qualità, Quantità & Inferno". I vocaboli sono tratti dai "buoni autori" della lingua volgare, in particolare da Dante, Petrarca, Boccaccio e Bembo. Edit16 1309.
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