Olio su tela, cm. 30x52 Il dipinto, già attribuito a Francois de Nomé (Metz 1593 - 1640 ca.), è stato ascritto nella monografia della Nappi ad un ignoto pittore fiammingo attivo a Roma, entrato in contatto con l'ambito del pittore lorenese. Scrive infatti la Nappi: Il tema della distruzione di Sodoma e Gomorra, come l'incendio di Troia, era caro alla fantasia fiamminga per la possibilità che offriva di rappresentare contrasti pittoreschi di colori e di luci. La ricerca di effetti è evidente in questa piccola opera che potrebbe essere stata eseguita a Roma e, forse, appartiene allo stesso autore che in qualche caso eseguì le figure in dipinti del de Nomé. Bibliografia di riferimento Maria Rosaria Nappi, Francois de Nomé e Didier Barra l'enigma Monsù Desiderio, Iandi Sapi Editori, Milano, 1991, p. 310, n. D 66.
Olio su tela, cm. 30x52 Il dipinto, già attribuito a Francois de Nomé (Metz 1593 - 1640 ca.), è stato ascritto nella monografia della Nappi ad un ignoto pittore fiammingo attivo a Roma, entrato in contatto con l'ambito del pittore lorenese. Scrive infatti la Nappi: Il tema della distruzione di Sodoma e Gomorra, come l'incendio di Troia, era caro alla fantasia fiamminga per la possibilità che offriva di rappresentare contrasti pittoreschi di colori e di luci. La ricerca di effetti è evidente in questa piccola opera che potrebbe essere stata eseguita a Roma e, forse, appartiene allo stesso autore che in qualche caso eseguì le figure in dipinti del de Nomé. Bibliografia di riferimento Maria Rosaria Nappi, Francois de Nomé e Didier Barra l'enigma Monsù Desiderio, Iandi Sapi Editori, Milano, 1991, p. 310, n. D 66.
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