Grande bacile a forma di arcella e versatoio. Arcella: corpo con strette costolature in rilievo, che si allargano a ventaglio da una piccola base ripiegata; bordi ingrossati, appoggio ad anello estroflesso rilevato, con piccoli rilievi nella stretta fascia. Versatoio: parte inferiore a rigonfiamenti ovoidi sotto la carenatura, da cui si alza il corpo con cordonature rilevate; manico ad anello ad “S” con borchietta centrale, e all’opposto, ampio versatore elevato; stretto collo del piede con alta base estroflessa a cupoletta. Maiolica di grande leggerezza, azzurrina dipinta in policromia e ad oro. Arcella: nel vertice interno di base ripiegato, mazzetto di fiori; ai lati due piccole parti concave dipinte a conchiglia; nelle costolature interne rameggi fioriti policromi alternati a rameggi rocaille in oro, separati da strisce puntinate in azzurro; all’esterno decori vari in bianchetto. Versatore: maiolica azzurrina decorata come nel bacile ad alternanza di rameggi fioriti policromi e rocaille in oro. Arcella: cm. 30 x 31; Ø piede cm. 12,5. Versatore: h. cm. 18. Cond.: molto buone; nel bacile incrinatura e piccola sbeccatura. PAVIA; sec. XVII. Bellissimo e molto raro ensemble, fino ad ora non presente in questa qualità nelle raccolte museali e nella letteratura, realizzato in una manifattura di grande eccellenza per capacità tecnica, per decorazione, per gusto cromatico, per uso abbondante dell’oro, con un fantastico ed affascinante effetto visivo. Questa tipologia, un tempo attribuita a fabbriche di Angarano, oggi, in base a ritrovamenti archeologici e a ricerche d’archivio, si assegna a Pavia (Pellizzoni – Forni, Milano 1997).
Grande bacile a forma di arcella e versatoio. Arcella: corpo con strette costolature in rilievo, che si allargano a ventaglio da una piccola base ripiegata; bordi ingrossati, appoggio ad anello estroflesso rilevato, con piccoli rilievi nella stretta fascia. Versatoio: parte inferiore a rigonfiamenti ovoidi sotto la carenatura, da cui si alza il corpo con cordonature rilevate; manico ad anello ad “S” con borchietta centrale, e all’opposto, ampio versatore elevato; stretto collo del piede con alta base estroflessa a cupoletta. Maiolica di grande leggerezza, azzurrina dipinta in policromia e ad oro. Arcella: nel vertice interno di base ripiegato, mazzetto di fiori; ai lati due piccole parti concave dipinte a conchiglia; nelle costolature interne rameggi fioriti policromi alternati a rameggi rocaille in oro, separati da strisce puntinate in azzurro; all’esterno decori vari in bianchetto. Versatore: maiolica azzurrina decorata come nel bacile ad alternanza di rameggi fioriti policromi e rocaille in oro. Arcella: cm. 30 x 31; Ø piede cm. 12,5. Versatore: h. cm. 18. Cond.: molto buone; nel bacile incrinatura e piccola sbeccatura. PAVIA; sec. XVII. Bellissimo e molto raro ensemble, fino ad ora non presente in questa qualità nelle raccolte museali e nella letteratura, realizzato in una manifattura di grande eccellenza per capacità tecnica, per decorazione, per gusto cromatico, per uso abbondante dell’oro, con un fantastico ed affascinante effetto visivo. Questa tipologia, un tempo attribuita a fabbriche di Angarano, oggi, in base a ritrovamenti archeologici e a ricerche d’archivio, si assegna a Pavia (Pellizzoni – Forni, Milano 1997).
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