Jacopo Marieschi Venezia 1711-1794 "Flagellazione di Cristo" cm. 68x87 - olio su tela foderata Bibl.: E. Martini, La pittura del Settecento veneto, Udine 1982; I. Penzo, J. M., pittore figurista e �accademico� veneziano del Settecento (con una restituzione per Giovanni Battista Canal), in Arte documento, 2002, n. 16, pp. 206-211. Allievo e stretto collaboratore di Gaspare Diziani la critica ha faticato a volte a distinguere le opere dell'uno e dell'altro, la stessa ha rivalutato la sua figura artistica solo recentemente anche se la sua opera era molto apprezzata alla sua epoca tanto da essere nominato presidente dell'Accademia nel 1776. Nel 1743 era impegnato in due chiese veneziane. A S. Giovanni in Bragora dipinse due tele nella seconda cappella a destra: S. Giovanni Elemosinario dispensa le elemosine (altare) e La traslazione del corpo del santo (lunetta, parete sinistra) . Mi ricollego per il confronto al dipinto qui presentato con opere degli anni Cinquanta che sono due stazioni della Via Crucis (Salita al Calvario e Seconda caduta sotto la Croce del 1755) per S. Maria del Giglio . dove Marieschi si rivela debitore della lezione di Diziani per alcuni dettagli compositivi, ma al tempo stesso � attento alla pennellata di GUARDI e alle scelte coloristiche di Sebastiano Ricci
Jacopo Marieschi Venezia 1711-1794 "Flagellazione di Cristo" cm. 68x87 - olio su tela foderata Bibl.: E. Martini, La pittura del Settecento veneto, Udine 1982; I. Penzo, J. M., pittore figurista e �accademico� veneziano del Settecento (con una restituzione per Giovanni Battista Canal), in Arte documento, 2002, n. 16, pp. 206-211. Allievo e stretto collaboratore di Gaspare Diziani la critica ha faticato a volte a distinguere le opere dell'uno e dell'altro, la stessa ha rivalutato la sua figura artistica solo recentemente anche se la sua opera era molto apprezzata alla sua epoca tanto da essere nominato presidente dell'Accademia nel 1776. Nel 1743 era impegnato in due chiese veneziane. A S. Giovanni in Bragora dipinse due tele nella seconda cappella a destra: S. Giovanni Elemosinario dispensa le elemosine (altare) e La traslazione del corpo del santo (lunetta, parete sinistra) . Mi ricollego per il confronto al dipinto qui presentato con opere degli anni Cinquanta che sono due stazioni della Via Crucis (Salita al Calvario e Seconda caduta sotto la Croce del 1755) per S. Maria del Giglio . dove Marieschi si rivela debitore della lezione di Diziani per alcuni dettagli compositivi, ma al tempo stesso � attento alla pennellata di GUARDI e alle scelte coloristiche di Sebastiano Ricci
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