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Auction archive: Lot number 94

Romani, Felice (1788-1865) - celebre poeta genovese, autore dei più importanti libretti melodrammatici del primo Ottocento (ne scrisse un centinaio, e in particolare i suoi versi animarono le opere di Donizetti e Bellini, del quale ultimo era amico f...

Auction 25.11.1995
25 Nov 1995
Estimate
ITL10,000,000 - ITL12,000,000
ca. US$6,400 - US$7,680
Price realised:
ITL33,781,500
ca. US$21,620
Auction archive: Lot number 94

Romani, Felice (1788-1865) - celebre poeta genovese, autore dei più importanti libretti melodrammatici del primo Ottocento (ne scrisse un centinaio, e in particolare i suoi versi animarono le opere di Donizetti e Bellini, del quale ultimo era amico f...

Auction 25.11.1995
25 Nov 1995
Estimate
ITL10,000,000 - ITL12,000,000
ca. US$6,400 - US$7,680
Price realised:
ITL33,781,500
ca. US$21,620
Beschreibung:

Romani, Felice (1788-1865) - celebre poeta genovese, autore dei più importanti libretti melodrammatici del primo Ottocento (ne scrisse un centinaio, e in particolare i suoi versi animarono le opere di Donizetti e Bellini, del quale ultimo era amico fraterno. Il compositore siciliano affermava anzi "la sua musica non poter andar disgiunta dalla poesia di Romani"; ma il poeta collaborò con tutti i pincipali operisti del suo tempo: Mayr e Meyerbeer, Pacini e Rossini, ecc.). Per qualche tempo collaborò come poeta ufficiale al Teatro alla Scala; fu anche fine e influente giornalista. E' qui presente il suo grande (circa 250 l.a.f., spesso di diverse pp. ciascuna) archivio epistolare, fittissimo di corrispondenze con importanti personaggi della scena letteraria, musicale e teatrale (quali Vincenzo Torelli (9 pezzi), Pietro Corelli , Michele Leoni ; interessantissimo il carteggio con Antonio e Natale Fabrizi , celebri impresari teatrali (gestirono a lungo la Fenice di Venezia), consistente di quattro ampie l.a.f. che illustrano convenzioni e rituali della vita teatrale negli anni Trenta). Ma il cuore dell'archivio è costituito dal fittissimo carteggio con l'editore Giuseppe Pomba (1795-1876), figura indimenticabile dell'editoria torinese. Si tratta di 69 lunghe e amichevoli l.a.f., quasi tutte su elegantissima carta intestata della casa editrice, di diversi modelli, comprese tra il 1836 e il 1858, ma particolarmente fitte alla fine degli anni Trenta. Il carteggio documenta la fittissima collaborazione tra imprenditore e operatore culturale (particolarmente influente grazie alla sua posizione giornalistica), collaborazione nella quale entra spesso anche Cesare Cantù , scrittore sponsorizzato vivamente dalla casa editrice (si legga l'eloquente lettera del 22.6.1840). Il carteggio offre altresì uno spaccato straordinario della vita culturale italiana del periodo. Da segnalare la lunghissima (sei pp. piene in-4) l.a.f. dell' 8 Febbr.o 1856 , che costituisce una specie di autobiografia della casa Pomba e quindi una freschissima storia in presa diretta dell'industria editoriale italiana dei primi dell'800. Sono poi uniti all'archivio interessanti mss. del Romani, quali la stesura calligrafica di un articolo, DELLE CENSURE ALLA MEDEA DI SENECA ED ALLA REVISIONE DI ESSA FATTA DA FILIPPO AQUARONE (10 pp. in-4, con correzioni e palinsesti; manca la parte finale con la firma), e soprattutto un imperdibile quadernuccio di mss. poetici, contenente: un sonetto, Alla mia diletta , del 1855; parte dell'autografo del libretto Bianca di Aquitania , 8 pp. in-8 picc.; e soprattutto un fascicolo a. di CANZONI NEI FASTI DI NAPOLEONE IL GRANDE (16 pp. in-8 picc. interamente scritte e pronte per la stampa, con correzioni; una carta mancante dell'angolo inferiore). (268)

Auction archive: Lot number 94
Auction:
Datum:
25 Nov 1995
Auction house:
Christie's
Milan,San Paolo Converso
Beschreibung:

Romani, Felice (1788-1865) - celebre poeta genovese, autore dei più importanti libretti melodrammatici del primo Ottocento (ne scrisse un centinaio, e in particolare i suoi versi animarono le opere di Donizetti e Bellini, del quale ultimo era amico fraterno. Il compositore siciliano affermava anzi "la sua musica non poter andar disgiunta dalla poesia di Romani"; ma il poeta collaborò con tutti i pincipali operisti del suo tempo: Mayr e Meyerbeer, Pacini e Rossini, ecc.). Per qualche tempo collaborò come poeta ufficiale al Teatro alla Scala; fu anche fine e influente giornalista. E' qui presente il suo grande (circa 250 l.a.f., spesso di diverse pp. ciascuna) archivio epistolare, fittissimo di corrispondenze con importanti personaggi della scena letteraria, musicale e teatrale (quali Vincenzo Torelli (9 pezzi), Pietro Corelli , Michele Leoni ; interessantissimo il carteggio con Antonio e Natale Fabrizi , celebri impresari teatrali (gestirono a lungo la Fenice di Venezia), consistente di quattro ampie l.a.f. che illustrano convenzioni e rituali della vita teatrale negli anni Trenta). Ma il cuore dell'archivio è costituito dal fittissimo carteggio con l'editore Giuseppe Pomba (1795-1876), figura indimenticabile dell'editoria torinese. Si tratta di 69 lunghe e amichevoli l.a.f., quasi tutte su elegantissima carta intestata della casa editrice, di diversi modelli, comprese tra il 1836 e il 1858, ma particolarmente fitte alla fine degli anni Trenta. Il carteggio documenta la fittissima collaborazione tra imprenditore e operatore culturale (particolarmente influente grazie alla sua posizione giornalistica), collaborazione nella quale entra spesso anche Cesare Cantù , scrittore sponsorizzato vivamente dalla casa editrice (si legga l'eloquente lettera del 22.6.1840). Il carteggio offre altresì uno spaccato straordinario della vita culturale italiana del periodo. Da segnalare la lunghissima (sei pp. piene in-4) l.a.f. dell' 8 Febbr.o 1856 , che costituisce una specie di autobiografia della casa Pomba e quindi una freschissima storia in presa diretta dell'industria editoriale italiana dei primi dell'800. Sono poi uniti all'archivio interessanti mss. del Romani, quali la stesura calligrafica di un articolo, DELLE CENSURE ALLA MEDEA DI SENECA ED ALLA REVISIONE DI ESSA FATTA DA FILIPPO AQUARONE (10 pp. in-4, con correzioni e palinsesti; manca la parte finale con la firma), e soprattutto un imperdibile quadernuccio di mss. poetici, contenente: un sonetto, Alla mia diletta , del 1855; parte dell'autografo del libretto Bianca di Aquitania , 8 pp. in-8 picc.; e soprattutto un fascicolo a. di CANZONI NEI FASTI DI NAPOLEONE IL GRANDE (16 pp. in-8 picc. interamente scritte e pronte per la stampa, con correzioni; una carta mancante dell'angolo inferiore). (268)

Auction archive: Lot number 94
Auction:
Datum:
25 Nov 1995
Auction house:
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Milan,San Paolo Converso
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