Premium pages left without account:

Auction archive: Lot number 130

Sebastiano Conca (Gaeta 1680 - Napoli 1764)

Estimate
€7,000 - €10,000
ca. US$8,208 - US$11,726
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 130

Sebastiano Conca (Gaeta 1680 - Napoli 1764)

Estimate
€7,000 - €10,000
ca. US$8,208 - US$11,726
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Ercole al bivio
Sebastiano Conca (Gaeta 1680 – Naples 1764) Hercules at the crossroads oil on canvas, 99 x 135 cm
Notes: La favola morale di Ercole al bivio, ideata dal sofista greco Prodico e narrata da Senofonte (Memorabilia 2.1, 22 ss.), ebbe ampia diffusione nell'arte rinascimentale e barocca; il più celebre esempio è costituito dalla decorazione del Camerino Farnese a Roma, eseguito da Annibale Carracci nel 1595. L'eroe, circondato dagli attributi delle arti, delle lettere e della scienza, si volge dubbioso verso l'Allegoria della Virtù, tratta dall'Iconologia di Cesare Ripa, incoronata dalla Fama. Come in un chiasmo sapiente, Ercole è plasticamente appoggiato ad un antico torso in marmo posto di schiena, sorta di opera dentro l'opera che spicca come segno di raffinata e colta ispirazione. Completano la parte alta dell'allegoria la luna, la stella e i fulmini (Giove), situati presso il tempio della Virtù, che appare in lontananza su una collina impervia e scoscesa sul lato a sinistra di chi guarda. A sinistra in primo piano appaiono la Lussuria - la donna nuda seduta, con espressione addolorata - e l'Invidia, raffigurata come donna che si morde la mano, tratta da Le Imagini con la spositione de i dei de gli antichi di Vincenzo Cartari. Secondo il professor Riccardo Lattuada, che qui ringraziamo per aver esaminato la tela in originale, il dipinto è un'opera giovanile di Sebastiano Conca probabilmente uno studio di vasto formato per una composizione affine alla Allegoria della Musica e alla Allegoria delle arti figurative a Roma, Palazzo Spada, considerate tra le prime opere romane del maestro, e pertanto databili verso il 1702, subito dopo l'apprendistato presso Francesco Solimena (cfr. ad esempio G. Sestieri, in Sebastiano Conca (1680-1764), catalogo della mostra, Gaeta 1981, pp. 98-99, n. 7a/b). Le opere di Conca alla Spada si rivelano infatti ancora molto segnate dall'influsso di Francesco Solimena Tali caratteri sono ancor più fortemente evidenti nel dipinto in discussione: nella figura che incorona l'Allegoria della Virtù, nell’Ercole e nei putti, che però tradiscono più di ogni altro dettaglio proprio la mano di Conca.

Auction archive: Lot number 130
Auction:
Datum:
24 May 2018
Auction house:
Minerva Auctions
Piazza SS. Apostoli 80
Palazzo Odescalchi
00187 Roma
Italy
info@minervaauctions.com
+39 06 6791107
+39 06 69923077
Beschreibung:

Ercole al bivio
Sebastiano Conca (Gaeta 1680 – Naples 1764) Hercules at the crossroads oil on canvas, 99 x 135 cm
Notes: La favola morale di Ercole al bivio, ideata dal sofista greco Prodico e narrata da Senofonte (Memorabilia 2.1, 22 ss.), ebbe ampia diffusione nell'arte rinascimentale e barocca; il più celebre esempio è costituito dalla decorazione del Camerino Farnese a Roma, eseguito da Annibale Carracci nel 1595. L'eroe, circondato dagli attributi delle arti, delle lettere e della scienza, si volge dubbioso verso l'Allegoria della Virtù, tratta dall'Iconologia di Cesare Ripa, incoronata dalla Fama. Come in un chiasmo sapiente, Ercole è plasticamente appoggiato ad un antico torso in marmo posto di schiena, sorta di opera dentro l'opera che spicca come segno di raffinata e colta ispirazione. Completano la parte alta dell'allegoria la luna, la stella e i fulmini (Giove), situati presso il tempio della Virtù, che appare in lontananza su una collina impervia e scoscesa sul lato a sinistra di chi guarda. A sinistra in primo piano appaiono la Lussuria - la donna nuda seduta, con espressione addolorata - e l'Invidia, raffigurata come donna che si morde la mano, tratta da Le Imagini con la spositione de i dei de gli antichi di Vincenzo Cartari. Secondo il professor Riccardo Lattuada, che qui ringraziamo per aver esaminato la tela in originale, il dipinto è un'opera giovanile di Sebastiano Conca probabilmente uno studio di vasto formato per una composizione affine alla Allegoria della Musica e alla Allegoria delle arti figurative a Roma, Palazzo Spada, considerate tra le prime opere romane del maestro, e pertanto databili verso il 1702, subito dopo l'apprendistato presso Francesco Solimena (cfr. ad esempio G. Sestieri, in Sebastiano Conca (1680-1764), catalogo della mostra, Gaeta 1981, pp. 98-99, n. 7a/b). Le opere di Conca alla Spada si rivelano infatti ancora molto segnate dall'influsso di Francesco Solimena Tali caratteri sono ancor più fortemente evidenti nel dipinto in discussione: nella figura che incorona l'Allegoria della Virtù, nell’Ercole e nei putti, che però tradiscono più di ogni altro dettaglio proprio la mano di Conca.

Auction archive: Lot number 130
Auction:
Datum:
24 May 2018
Auction house:
Minerva Auctions
Piazza SS. Apostoli 80
Palazzo Odescalchi
00187 Roma
Italy
info@minervaauctions.com
+39 06 6791107
+39 06 69923077
Try LotSearch

Try LotSearch and its premium features for 7 days - without any costs!

  • Search lots and bid
  • Price database and artist analysis
  • Alerts for your searches
Create an alert now!

Be notified automatically about new items in upcoming auctions.

Create an alert