GEORGES MATHIEU [Boulogne sur Mer 1921 - Boulogne-Bilancourt 12/06/2012] Senza titolo, 1969 olio su tela 97x162 cm, firma e anno in basso a destra, certificazione d'autenticità della Galleria Agnellini Arte Moderna (BS) allegata, dichiarazione d'autenticità dell'artista su foto, dichiarazione d'autenticità del Prof. Jean Marie Cusinberche su foto. Bibliografia: -"Georges Mathieu 1952-1986", a cura di Dominique Stella, Carlo Cambi Editore, Galleria Mucciaccia (Roma), 19 Dicembre 2013 - 20 Febbraio 2014, pagina 155. Georges Mathieu è considerato uno dei padri dell'astrazione lirica e della pittura informale. Dopo aver studiato legge e filosofia, ottiene una laurea in inglese, che gli permetterà, dopo la guerra, di lavorare a Parigi come capo di pubbliche relazioni per la compagnia di navigazione americana United States Lines. Inizia a dipingere dipinti non figurativi nel 1944, praticando l'astrazione libera e gestuale. Dal 1947, sarà conosciuto applicando il colore direttamente dal tubo. Mathieu è il primo a imporre gesti astratti all'interno della Scuola di Parigi, prima del 1950, facendo un tributo a pittori come Fautrier, Hartung, Wols, Soulages, ma anche ai pittori della Scuola di New York, in un momento in cui gli scambi tra queste due città erano inesistenti. Lavorare per la United States Lines lo tiene ben informato sul movimento d'avanguardia, Action Painting, che si sta sviluppando a New York a quel tempo. Egli è il primo a conoscere l'affinità tra la pratica dell'astrazione lirica e l'espressionismo astratto e a entrare in contatto con le gallerie americane. Mathieu espone per la prima volta nel 1946, al 6 ° Salon des moins de 30 ans, alla Galerie des Beaux-Arts di Parigi e nel 1950 ha la sua prima mostra personale alla Galerie René Drouin sempre a Parigi. Nel 1951, Mathieu espone Véhémences confrontées, la mostra organizzata da lui insieme al critico d'arte Michel Tapié. L'esposizione evidenzia l'estremizzazione della pittura non figurativa, che é il risultato della pittura americana di De Kooning, di Pollock, di Bryen, di Capogrossi, di Hartung, di Mathieu, di Riopelle e di Wols. L'anno seguente, Michel Tapié pubblica il libro intitolato Un art autre.
GEORGES MATHIEU [Boulogne sur Mer 1921 - Boulogne-Bilancourt 12/06/2012] Senza titolo, 1969 olio su tela 97x162 cm, firma e anno in basso a destra, certificazione d'autenticità della Galleria Agnellini Arte Moderna (BS) allegata, dichiarazione d'autenticità dell'artista su foto, dichiarazione d'autenticità del Prof. Jean Marie Cusinberche su foto. Bibliografia: -"Georges Mathieu 1952-1986", a cura di Dominique Stella, Carlo Cambi Editore, Galleria Mucciaccia (Roma), 19 Dicembre 2013 - 20 Febbraio 2014, pagina 155. Georges Mathieu è considerato uno dei padri dell'astrazione lirica e della pittura informale. Dopo aver studiato legge e filosofia, ottiene una laurea in inglese, che gli permetterà, dopo la guerra, di lavorare a Parigi come capo di pubbliche relazioni per la compagnia di navigazione americana United States Lines. Inizia a dipingere dipinti non figurativi nel 1944, praticando l'astrazione libera e gestuale. Dal 1947, sarà conosciuto applicando il colore direttamente dal tubo. Mathieu è il primo a imporre gesti astratti all'interno della Scuola di Parigi, prima del 1950, facendo un tributo a pittori come Fautrier, Hartung, Wols, Soulages, ma anche ai pittori della Scuola di New York, in un momento in cui gli scambi tra queste due città erano inesistenti. Lavorare per la United States Lines lo tiene ben informato sul movimento d'avanguardia, Action Painting, che si sta sviluppando a New York a quel tempo. Egli è il primo a conoscere l'affinità tra la pratica dell'astrazione lirica e l'espressionismo astratto e a entrare in contatto con le gallerie americane. Mathieu espone per la prima volta nel 1946, al 6 ° Salon des moins de 30 ans, alla Galerie des Beaux-Arts di Parigi e nel 1950 ha la sua prima mostra personale alla Galerie René Drouin sempre a Parigi. Nel 1951, Mathieu espone Véhémences confrontées, la mostra organizzata da lui insieme al critico d'arte Michel Tapié. L'esposizione evidenzia l'estremizzazione della pittura non figurativa, che é il risultato della pittura americana di De Kooning, di Pollock, di Bryen, di Capogrossi, di Hartung, di Mathieu, di Riopelle e di Wols. L'anno seguente, Michel Tapié pubblica il libro intitolato Un art autre.
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