Panzini, Alfredo (1863-1939) - certo uno degli scrittori più alla moda del suo tempo, pronto ad assecondare mode e circostanze, è oggi fatto oggetto, per un classico contrappasso, di un oblio persino eccessivo. Il corpus qui presente rappresenta al meglio le doti del Panzini scrittore epistolare, dallo stile confidenziale e bonario, ma spesso non privo di accenti sinceri e sentiti (specialmente nelle lettere a Silvio Cantoni, della Biblioteca Comunale di Bologna), e restituisce lo "spirito del tempo", raccolto com'è in un album che ospita una messe preziosa di commenti biografici e storici. Gli autografi panziniani assommano a un totale di 12 missive (3 l.a.f., 5 c.p. a.f., 3 bigl. a.f., 1 bigl. da vis. con parti mss.; da segnalare l'ultimo autografo in ordine di tempo, una c.p. datt. f., alla scrittrice Amalia Guglielminetti, Roma 1 marzo 1937; è un po' il congedo pieno di amarezza del vecchio scrittore dal mondo delle lettere: "Quanto alle Muse, altro è amarle, e altro è esserne amati, come fu Guido Gozzano"). Vi sono poi i mss. a. f. di due articoli di Panzini: "Risoluzioni" (1918) e "Per un nemico di Alessandro Manzoni" (1921). Vi sono infine 4 frontespizi firmati di opere dello scrittore, compresa un'intera, seppure slegata, copia della rara prima ed. del "Romanzo della guerra nell'anno 1914"; allegata: una l.a.f. di argomento panziniano della scrittrice Ada Negri all'editore e scrittore Mario Puccini altra gloria di Senigallia (20)
Panzini, Alfredo (1863-1939) - certo uno degli scrittori più alla moda del suo tempo, pronto ad assecondare mode e circostanze, è oggi fatto oggetto, per un classico contrappasso, di un oblio persino eccessivo. Il corpus qui presente rappresenta al meglio le doti del Panzini scrittore epistolare, dallo stile confidenziale e bonario, ma spesso non privo di accenti sinceri e sentiti (specialmente nelle lettere a Silvio Cantoni, della Biblioteca Comunale di Bologna), e restituisce lo "spirito del tempo", raccolto com'è in un album che ospita una messe preziosa di commenti biografici e storici. Gli autografi panziniani assommano a un totale di 12 missive (3 l.a.f., 5 c.p. a.f., 3 bigl. a.f., 1 bigl. da vis. con parti mss.; da segnalare l'ultimo autografo in ordine di tempo, una c.p. datt. f., alla scrittrice Amalia Guglielminetti, Roma 1 marzo 1937; è un po' il congedo pieno di amarezza del vecchio scrittore dal mondo delle lettere: "Quanto alle Muse, altro è amarle, e altro è esserne amati, come fu Guido Gozzano"). Vi sono poi i mss. a. f. di due articoli di Panzini: "Risoluzioni" (1918) e "Per un nemico di Alessandro Manzoni" (1921). Vi sono infine 4 frontespizi firmati di opere dello scrittore, compresa un'intera, seppure slegata, copia della rara prima ed. del "Romanzo della guerra nell'anno 1914"; allegata: una l.a.f. di argomento panziniano della scrittrice Ada Negri all'editore e scrittore Mario Puccini altra gloria di Senigallia (20)
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