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Auction archive: Lot number 76

Manet Édouard

Estimate
€1,000 - €1,500
ca. US$1,122 - US$1,684
Price realised:
n. a.
Auction archive: Lot number 76

Manet Édouard

Estimate
€1,000 - €1,500
ca. US$1,122 - US$1,684
Price realised:
n. a.
Beschreibung:

Manet Édouard Olympia. 1867. Incisione ad acquaforte e acquatinta, mm 88x178; 190x267. Stato definitivo, VI stato / VI. Edizione Zola ( B. 32, M.-N. 17, G. 39, H. 53). Esemplare in buono stato, salvo uno strappo di due cm circa al margine del foglio a destra e carta assottigliata in alcuni punti, visibile solo al verso. Bella incisione che riproduce liberamente il quadro dello stesso Manet. In effetti non si tratta di un d'après ma di un'incisione d'invenzione vera e propria. Incisa tra il 1865 e il 1867, fu pubblicata, nel suo stato definitivo (quello presentato), nell'opuscolo di Zola Édouard Manet, Étude biographique et critique del 1867. A differenza del quadro, qui appare soppressa tutta la parte inferiore donando alla composizione una forte orizzontalità. Inoltre, l'amico Braquemond, che spesso aiutava alcuni pittori nell'esecuzione e nella stampa delle loro incisioni (Corot, Manet, Pissarro) pare sia intervenuto sugli stati finali dell'Olympia (acquatinta). A seconda dei repertori su Manet incisore, esistono 5 o 6 stati differenti. Dal primo stato al terzo, precedenti al taglio della lastra, l'incisione reca due bande bianche laterali, poi tagliate, e con l'aggiunta dell'acquatinta (3 stato). Il rame, bucato dopo l'edizione del 1905, è conservato presso il Cabinet des estampes della Bibliothèque Nationale de France. Esistono altre due incisioni dell'Olympia. Una ad acquaforte solo, mm 161x241 (grande tavola), rimasta inedita durante la vita di Manet, e un'incisione su legno, destinata a "Paris Guide" ma edita solo nel 1902 e incisa da Moller. Dopo la morte di Manet, i rami ritrovati nell'atelier dell'artista sono stati stampati nel 1890 con il titolo Recueil de 24 planches sur Japon impérial, format demi-colombier. Édité à l'Imprimérie de Gennevilliers (Seine), (in realtà 23 più l'ex-libris inciso da Braquemond). Altre due edizioni delle 23 precedenti più altre 7, tra queste ultime fu aggiunta l'Olympia dell'antica edizione Zola, nel 1894, edizione Dumont con tiratura a 30 esemplari, e nel 1905, edizione Strölin con tiratura a 100 esemplari su carta vergellata Van Gelder e timbretto rosso editoriale recante la numerazione progressiva delle tavole (Olympia n. 23) di mm 320x445. Beraldi, H., Les Graveurs du XIX si˜ècle, Paris, 1889. MoreauNélaton, E., Édouard Manet, (in L. Délteil, Peintregraveur illustré), Paris, 1906. Guérin, M., L'Œuvre gravé de Manet, Paris, 1944. Harris, J., Édouard Manet, The graphic work. A catalogue raisonné, San Francisco, 1990. Passeron, R., La gravure impressionniste, Paris, 1974, pp. 48, 215. Fossier, F., Il fiore dell'impressionismo, Milano, 1990, pp. 248249, n. 39. Etching and aquatint, mm 88x178; 190x267. Definitive state, IV/VI. Edition Zola (B. 32, M.-N. 17, G. 39, H. 53). A short tear (2 cm) in the right margin, otherwise in very good condition. The engraving freely reproduces Manet's masterpiece; this is not indeed a work d'après but actually a complete invention. Engraved between 1865 and 1867, was published, in this definitive state, into Zola's issue Édouard Manet, Étude biographique et critiquein 1867. Differently from the painting, here has been abolished all the lower part, giving the composition a strong sense of horizontality. Braquemond, Manet's friend, who was used in helping some painters in printing their works (Corot, Manet, Pissarro), probably participated in concluding Olympia (aquatint). Depending from the works, we have 5/6 states for Manet engraver. From first to third, before cropping the plate, the engraving bears two marginal blank bands, then trimmed, and aquatint added (3rd state). The copper, punched after 1905 edition, is preserved at Cabinet des estampes at Bibliothèque Nationale de France. Two more Olympia engravings has been published: one etching, mm 161x241, unknown during Manet's life, and a woodcut, destined to "Paris Guide" but edited in 1902 and realizes by Moller. After Manet's death, the copper plates found into his atelier were printed in 1890 and e

Auction archive: Lot number 76
Auction:
Datum:
8 Jun 2016
Auction house:
Libro Philobiblon S.r.l.
Via Antonio Bertoloni 45
00197 Roma
Italy
info@philobiblon.org
+39 06 45555970
Beschreibung:

Manet Édouard Olympia. 1867. Incisione ad acquaforte e acquatinta, mm 88x178; 190x267. Stato definitivo, VI stato / VI. Edizione Zola ( B. 32, M.-N. 17, G. 39, H. 53). Esemplare in buono stato, salvo uno strappo di due cm circa al margine del foglio a destra e carta assottigliata in alcuni punti, visibile solo al verso. Bella incisione che riproduce liberamente il quadro dello stesso Manet. In effetti non si tratta di un d'après ma di un'incisione d'invenzione vera e propria. Incisa tra il 1865 e il 1867, fu pubblicata, nel suo stato definitivo (quello presentato), nell'opuscolo di Zola Édouard Manet, Étude biographique et critique del 1867. A differenza del quadro, qui appare soppressa tutta la parte inferiore donando alla composizione una forte orizzontalità. Inoltre, l'amico Braquemond, che spesso aiutava alcuni pittori nell'esecuzione e nella stampa delle loro incisioni (Corot, Manet, Pissarro) pare sia intervenuto sugli stati finali dell'Olympia (acquatinta). A seconda dei repertori su Manet incisore, esistono 5 o 6 stati differenti. Dal primo stato al terzo, precedenti al taglio della lastra, l'incisione reca due bande bianche laterali, poi tagliate, e con l'aggiunta dell'acquatinta (3 stato). Il rame, bucato dopo l'edizione del 1905, è conservato presso il Cabinet des estampes della Bibliothèque Nationale de France. Esistono altre due incisioni dell'Olympia. Una ad acquaforte solo, mm 161x241 (grande tavola), rimasta inedita durante la vita di Manet, e un'incisione su legno, destinata a "Paris Guide" ma edita solo nel 1902 e incisa da Moller. Dopo la morte di Manet, i rami ritrovati nell'atelier dell'artista sono stati stampati nel 1890 con il titolo Recueil de 24 planches sur Japon impérial, format demi-colombier. Édité à l'Imprimérie de Gennevilliers (Seine), (in realtà 23 più l'ex-libris inciso da Braquemond). Altre due edizioni delle 23 precedenti più altre 7, tra queste ultime fu aggiunta l'Olympia dell'antica edizione Zola, nel 1894, edizione Dumont con tiratura a 30 esemplari, e nel 1905, edizione Strölin con tiratura a 100 esemplari su carta vergellata Van Gelder e timbretto rosso editoriale recante la numerazione progressiva delle tavole (Olympia n. 23) di mm 320x445. Beraldi, H., Les Graveurs du XIX si˜ècle, Paris, 1889. MoreauNélaton, E., Édouard Manet, (in L. Délteil, Peintregraveur illustré), Paris, 1906. Guérin, M., L'Œuvre gravé de Manet, Paris, 1944. Harris, J., Édouard Manet, The graphic work. A catalogue raisonné, San Francisco, 1990. Passeron, R., La gravure impressionniste, Paris, 1974, pp. 48, 215. Fossier, F., Il fiore dell'impressionismo, Milano, 1990, pp. 248249, n. 39. Etching and aquatint, mm 88x178; 190x267. Definitive state, IV/VI. Edition Zola (B. 32, M.-N. 17, G. 39, H. 53). A short tear (2 cm) in the right margin, otherwise in very good condition. The engraving freely reproduces Manet's masterpiece; this is not indeed a work d'après but actually a complete invention. Engraved between 1865 and 1867, was published, in this definitive state, into Zola's issue Édouard Manet, Étude biographique et critiquein 1867. Differently from the painting, here has been abolished all the lower part, giving the composition a strong sense of horizontality. Braquemond, Manet's friend, who was used in helping some painters in printing their works (Corot, Manet, Pissarro), probably participated in concluding Olympia (aquatint). Depending from the works, we have 5/6 states for Manet engraver. From first to third, before cropping the plate, the engraving bears two marginal blank bands, then trimmed, and aquatint added (3rd state). The copper, punched after 1905 edition, is preserved at Cabinet des estampes at Bibliothèque Nationale de France. Two more Olympia engravings has been published: one etching, mm 161x241, unknown during Manet's life, and a woodcut, destined to "Paris Guide" but edited in 1902 and realizes by Moller. After Manet's death, the copper plates found into his atelier were printed in 1890 and e

Auction archive: Lot number 76
Auction:
Datum:
8 Jun 2016
Auction house:
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Via Antonio Bertoloni 45
00197 Roma
Italy
info@philobiblon.org
+39 06 45555970
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