Caruso Serafino. Viaggio del cielo diviso in tre parti, che sono tre vie per salirvi, cioe, Purgativa dove si tratta della mortificatione: Illuminativa nella quale si ragiona dell'oratione: ed Unitiva, in cui si discorre della Contemplazione. In Messina: per gli heredi di Pietro Brea, 1648. In-4° (mm 200x145). Pagine 5, [31], 463, [1]. Bella effige sacra incisa in legno al frontespizio raffigurante un frate cappuccino raccolto in preghiera davanti al crocifisso, iniziali e fregi xilografici, xilografie allegoriche nel testo. Restauro al margine inferiore delle prime 12 carte, mancanze al margine inferiore del fascicolo ✝✝✝✝ e delle cc. A1 e A2. Mancanze al margine superiore delle cc. Nn2-Oo4. Manca la c. Aa4, aloni diffusi. Legatura mancante. Nota di possesso al frontespizio 'Bibliotheca Carmelitanum', . Serafino Caruso (fl. metà XVII sec.), frate cappuccino di Milazzo, frequentò le scuole di grammatica e retorica. Nel convento di Milazzo ricoprì gli incarichi di guardiano e maestro dei novizi. Concluse la sua vita nel convento di Messina, dopo aver desiderato ardentemente, ma senza successo, di morire martire per il vangelo.
Caruso Serafino. Viaggio del cielo diviso in tre parti, che sono tre vie per salirvi, cioe, Purgativa dove si tratta della mortificatione: Illuminativa nella quale si ragiona dell'oratione: ed Unitiva, in cui si discorre della Contemplazione. In Messina: per gli heredi di Pietro Brea, 1648. In-4° (mm 200x145). Pagine 5, [31], 463, [1]. Bella effige sacra incisa in legno al frontespizio raffigurante un frate cappuccino raccolto in preghiera davanti al crocifisso, iniziali e fregi xilografici, xilografie allegoriche nel testo. Restauro al margine inferiore delle prime 12 carte, mancanze al margine inferiore del fascicolo ✝✝✝✝ e delle cc. A1 e A2. Mancanze al margine superiore delle cc. Nn2-Oo4. Manca la c. Aa4, aloni diffusi. Legatura mancante. Nota di possesso al frontespizio 'Bibliotheca Carmelitanum', . Serafino Caruso (fl. metà XVII sec.), frate cappuccino di Milazzo, frequentò le scuole di grammatica e retorica. Nel convento di Milazzo ricoprì gli incarichi di guardiano e maestro dei novizi. Concluse la sua vita nel convento di Messina, dopo aver desiderato ardentemente, ma senza successo, di morire martire per il vangelo.
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